"Non c'è nient'altro da raccontare". Il gioielliere Ferretti a casa con la moglie / VIDEO

Prosegue la caccia ai complici di Simone Bernardi

Daniele Ferretti e la moglie tornano a casa

Daniele Ferretti e la moglie tornano a casa

Pisa, 15 giugno 2017 - Prosegue senza sosta la ricerca dei due complici di Simone Bernardi, il bandito morto nel corso della rapina alla gioielleria Ferretti a Pisa. Gli investigatori, una volta giunti alla identificazione dell’uomo rimasto ucciso nel conflitto a fuoco con l’orefice, stanno ricostruendo gli ultimi movimenti di Bernardi, che nel marzo scorso aveva finito di scontare un cumulo di condanne per una precedente rapina alla filiale del Monte dei Paschi di Siena a Capalbio Scalo. In particolare gli uomini del comando provinciale dei carabinieri stanno scavando nel cerchio delle conoscenze recenti (ma anche passate) di Bernardi. Utili a questo proposito anche le ‘tracce’ lasciate dal telefonino del rapinatore rimasto a terra.

Così come il racconto della donna con cui Bernardi aveva stretto una relazione sentimentale negli ultimi mesi, la cui abitazione è stata perquisita ieri mattina. Fondamentali anche le immagini riprese non solo dalla telecamere interne alla gioielleria e quelle degli impianti di videosorveglianza presenti nel quartiere di Pratale. Da martedì notte un pugno di carabinieri del reparto investigativo stanno visionando migliaia di frame proprio per dare un’indentità ai due fuggitivi che sono ritenuti pericolosi. Uno dei due, infatti, è quello che ha puntato la pistola in faccia a Giuliana Malucchi, la moglie di Daniele Ferretti.

Intanto la pm, Paola Rizzo, e il procuratore capo Alessandro Crini stanno aspettando l’esito del’autopsia che viene eseguita in queste ore dal dottor Marco Di Paolo. Ma anche l’esito della perizia balistica. Due accertamenti irripetibili che hanno portato i magistrati a iscrivere Ferretti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario. «Atto – specifica il procuratore Crini – a tutela dello stesso Ferretti». Anche perché le immagini registrate dalla telecamera interna confermano quanto dichiarato sin dal primo momento dalla coppia di gioiellieri. Anche per questo la procura per il momento non ha previsto nessun interrogatorio «non dovendo contestare a Ferretti nessun fatto».

Così, con la gioielleria sotto sequestro, la coppia di commercianti si è rifugiata nella propria abitazione nella prima periferia di Pisa (come si vede nel video) lontano dai microfoni e dai taccuini dei giornalisti. «Non c’è nulla da raccontare», continuano a ripetere agli amici che in queste ore li hanno manifestato la massima solidarietà.