PISA, 28 giugno 2014 - Neanche un passo indietro per i fieri combattenti di Tramontana, che nell'ultimo scontro sul Ponte di Mezzo hanno dimostrato di non temere rivali. Una dopo l'altra le magistrature di San Michele, San Francesco, Santa Maria, Mattaccini, Calci e Satiri si posizioneranno al carrello per respingere le schiere australi.

I pisani si divideranno per una notte e l'ardua sentenza del Ponte deciderà le sorti delle due Parti, ma sarà comunque la città a vincere, grazie alla bellezza delle sue manifestazione storico-rievocativa. La prima chiamata al carrello questa volta spetterà a Borea, e i suoi comandanti dovranno ancora una volta dare dimostrazione delle abilità strategiche che li hanno contraddistinti negli ultimi anni.

Le scintillanti armature affascineranno il pubblico radunato sui Lungarni e la forza impressionante dei combattenti sbalordirà a ogni spinta. Onore e orgoglio, così la gloria potrà di nuovo fregiare la Parte. Nessun ripensamento, quindi, perché dal Ponte si può scendere solo vincitori o sconfitti, senza vie di mezzo.

Il tempo sarà scandito dai suoni di guerra dei tamburi e soltanto i più forti potranno ergersi come vincitori in questa nuova edizione del Gioco del Ponte e una alla volta le sei magistrature si uniranno sotto il motto Nunquam Retrorsum.

Andrea Valtriani