PISA, 25 giugno 2014 -  Questo è stato un anno impegnativo per la magistratura del San Marco, squadra della parte di Mezzogiorno, che dopo la sconfitta nella scorsa edizione del Gioco del Ponte ha trovato la forza per riorganizzarsi e tornare più competitiva di prima.

«Usciamo da due anni neri sul ponte — racconta il capitano della squadra, Cristiano Scarpellini — nei quali non siamo mai riusciti ad esprimere tutto il nostro potenziale offensivo. Per esempio, nel 2013, abbiamo avuto un infortunato durante lo scontro, quasi subito, e la concentrazione per il combattimento è sfumata nei primi minuti di Gioco. Poi dopo l’estate abbiamo avuto alcune defezioni. Per fortuna sono tornate vecchie conoscenze e amici che combattevano anni fa e siamo riusciti subito a rinfoltire i ranghi. Anche il lavoro del nuovo magistrato, Massimo Cioli, è stato encomiabile e sono contento».

Tanta la grinta di questa magistratura in vista della battaglia di sabato. «Sul Ponte mi aspetto di vincere — afferma — e per questo ci siamo preparati davvero tanto. Inoltre l’ambiente è perfetto e siamo diventati un gruppo affiatato. Comunque mi piacerebbe fare un combattimento di fascia, con un avversario del nostro livello».

Andrea Valtriani