PISA, 25 giugno 2014 - Sono chiare le parole che si possono leggere sul targone del caposchiera durante la loro sfilata sui lungarni, poco prima della battaglia sul Ponte di Mezzo: "vecchio e decrepito io sono, ma portami rispetto o ti bastono".

E’ questo il motto dei fieri Satiri, magistratura del Gioco del Ponte per la Parte di Tramontana capitanata per il primo anno da Riccardo Bigongiari, già combattente della compagine del San Francesco. Ancora la squadra non è chiusa e la scelta dei combattenti, che si confronteranno sotto l’insegna dei Satiri sul Ponte questo fine settimana, è ancora in fase di sviluppo. 

Un vero peccato visto la buona partenza della magistratura, guidata da Stefano Toni — anche lui alla sua prima esperienza in questo ruolo — con la benedizione della bandiera durante la festa dei 50 anni del quartiere Cep, casa naturale della squadra insieme a Barbaricina. I ragazzi di capitan Bigongiari, comunque,  si stanno allenando per  prepararsi al meglio  a salire sul ponte di Mezzo per la battaglia, pur essendo molti di loro nuovi al Gioco del Ponte.

La storia della magistratura dei Satiri è costellata di vittorie alternate a  momenti meno favorevoli. Lo scorso anno furono gli unici sconfitti sul ponte dalla Parte di Mezzogiorno e quest’anno l’unica cosa che ambiscono questi combattenti è un riscatto.

Legati a doppio filo con la magistratura del San Francesco, con la quale condividono la palestra, i Satiri stanno pian piano rinascendo dalle ceneri al pari di una fenice, proprio per gli sforzi fatti durante l’anno dalle componenti civili e militari che ne hanno preso le redini con rinnovato spirito combattivo. Adesso il verdetto finale sulle loro prestazioni nell’edizione di quest’anno del Gioco starà al Ponte, unico vero giudice imparziale di questa manifestazione che per un solo giorno all’anno divide la città in due schieramenti, pronti a darsi battaglia per affermare la propria forza.

Andrea Valtriani