Pisa, 22 maggio 2014 - La figura del grande giornalista Alberto Ronchey, scomparso nel 2010, sarà ricordata venerdì 23 maggio presso la Scuola Normale Superiore di Pisa in un convegno (ore 16.30) organizzato dalla casa editrice Della Porta Editori.

Al convegno parleranno la figlia di Ronchey, Silvia, il giornalista e collega della «Stampa» Alberto Sinigaglia, la giornalista Eliana di Caro, del «Sole24ore», la storica dell’Università di Pisa Elena Dundovich e Andrea Nelli, autore del volume Ronchey, la Russia, l'Italia e il fattore K (Della Porta Editori, 2013). Coordina Candida Virgone.

Testimone acuto e originale di sessant’anni di storia italiana e mondiale, Alberto Ronchey ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva, marchiando a fuoco un’epoca contrassegnata da sconvolgenti trasformazioni. Giornalista, docente universitario, saggista, ministro dei Beni Culturali, Ronchey ha dato in ogni occasione prova di rigore etico, il rigore di un intellettuale insofferente al dilettantismo, contro gli schemi, le astrazioni, i giudizi globali, le idee generali che finiscono col morire in culla, appena nate, già vecchie di secoli. Eccezionale interprete del mondo comunista, che conosceva molto bene grazie ai suoi viaggi in Unione Sovietica, Ronchey ha coniato termini ormai entrati nel linguaggio comune: come il “fattore K” e “potenza sottosviluppata” per la Russia sovietica.

Una delle peculiarità di Ronchey fu quella di cogliere con anticipo l’evolversi degli eventi: come afferma Furio Colombo, Ronchey ha visto giusto e prima degli altri. Questa abilità lo ha portato ad assurgere, suo malgrado, al rango di profeta scomodo, tanto rispettato quanto inascoltato. L’unica cosa su cui Ronchey ha avuto torto, e ha perso, è stata la sua concezione del giornalismo – scrive Antonio Polito – quel giornalismo asciutto, stringato, liberale, fondato sui fatti, refrattario alla retorica e alla faziosità ha lasciato il posto al trionfo della sguaiatezza, della approssimazione, della faciloneria.

I relatori di questo convegno ritengono fermamente che la lezione di Alberto Ronchey meriti di essere recuperata e auspicano che altri incontri facciano seguito a questo di Pisa e siano un antidoto contro l’oblio.

Il programma

ANDREA NELLI (storico) interverrà su "Alberto Ronchey: l’inventore del fattore K";

SILVIA RONCHEY (Università di RomaTre) su "Quel fascista di Ronchey";

ELIANA DI CARO (Il Sole24Ore) su "Ronchey e la preziosa eredità dei suoi scritti";

ALBERTO SINIGAGLIA (La Stampa) parlerà su "Che resterà del suo giornalismo totale?";

ELENA DUNDOVICH (Università di Pisa) su "Ronchey esploratore del mondo sovietico

Il convegno è organizzato da

Della Porta Editori

Casa editrice specializzata in libri di storia e fondata nel 2008 da Ignazio Della Porta. Sono attive al momento quattro collane, Sentieri, che raccoglie i saggi lunghi, Biografie, la storia attraverso la vita dei suoi protagonisti, Ritratti, il mondo contemporaneo raccontato in interviste a grandi figure del Novecento, e la collana di saggi brevi Extra Small da poco inaugurata. Di recente pubblicazione la biografia dell'ultimo Marx scritta dallo storico Ettore Cinnella, uscita in libreria il 21 maggio. In occasione del centenario della Prima guerra mondiale uscirà per la collana XS Perché scoppiò la prima guerra mondiale dello storico francese Elie Halévy. Di prossima pubblicazione la storia del Partito Comunista Italiano scritta da Franco Andreucci e il saggio Benedetti Italiani! del giornalista Alberto Toscano.

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