Pisa, 23 aprile 2014 - UNA DENUNCIA e una multa. Il turista rumeno, che a Pasquetta, per fare una foto in piazza del Duomo ha sfregiato la fontana dei Putti, sarà anche sanzionato. La polizia municipale, che dirige le indagini, procederà dunque sia dal punto di vista penale che da quello amministrativo, seguendo un’ordinanza comunale contro i danneggiamenti. Il giovane straneiro, in visita nella nostra città con un gruppetto di amici, dovrà sborsare 100 euro.

Il fatto ricostruito nel dettaglio. E’ lunedì e la Torre attira migliaia di persone (sono più di 2 milioni ogni anno). Fra i tanti turisti, c’è anche un trentenne che vuole immortalare il Campanile da una prospettiva un po’ diversa. Così - questa la ricostruzione - si appoggia alla fontana. Ma il monumento marmoreo, che risale al 1700, cede sotto il peso dell’uomo e si spacca in un punto: precisamente dove si trova un putto marino che tiene in mano una conchiglia.

Un pezzetto di circa 10 centimetri cade a terra. Ma ci sono testimoni. Altre persone che, vedendo ciò che è successo, si precipitano ad avvertire i vigili urbani che in quella zona hanno un presidio fisso. Il responsabile viene identificato: ammette subito quello che ha fatto e riconsegna il pezzo mancante agli agenti. Un atto non voluto, quindi, ma che comunque renderà necessario l’intervento delle maestranze dell’Opera della Primaziale.

E’ il segretario generale dell’Opa, Gianluca De Felice, a spiegare che tipo di operazione sarà fatta: «E’ un danno per fortuna rimediabile. I restauratori sono già al lavoro». Il pezzo sarà saldato. «Non c’era la volontà di sfregiare l’opera — continua — questo però non significa che ci si debba arrampicare o appoggiare a un monumento». Pochi i casi ogni anno di questo genere, «due o tre al massimo: c’è un discreto controllo, sia grazie alle forze dell’ordine sia da parte dei turisti stessi». L’estate, poi, porta con sé un aumento di controlli. «Come sempre, non in seguito a questa vicenda: crescono le persenze e intensifichiamo le nostre verifiche».

PREOCCUPATO è il presidente degli Amici dei monumenti pisani, Mauro Del Corso: «Che ci vanno a fare certe persone in piazza del Duomo? Ad ammirare le bellezze artistiche o a farsi immortalare?. Non sarà stato un gesto intenzionale, ma resta grave perché mostra una mancanza di sensibilità, attenzione e rispetto per un contesto culturale». Del Corso che ribadisce: «Sì alle multe contro le barbarie. In città, non si contano più le sparizioni e i danneggiamenti. Gli atti di degrado sono quotidiani e rappresentano un’offesa al nostro patrimonio».

Antonia Casini