Pisa, 18 aprile 2014 - Sono stati identificati gli autori dell'aggressione mortale avvenuta nella notte tra domenica e lunedì scorso a Pisa, costata la vita al cameriere bengalese Zakir Hossain. Sono quattro, residenti a San Lorenzo a Pagnatico nel territorio del comune di Cascina, e fra loro c'è anche un minorenne. L'uomo che ha sferrato il "pugno letale" si chiama Hamrouni Hamza ed è un autotrasportatore di 26 anni di origini tunisine, ma da tempo in Italia: è scappato a Tunisi e ne verrà subito chiesta l'estradizione.

L'uomo ha ucciso Zakir Hossain, cameriere bengalese di 34 anni morto a Pisa dopo 36 ore di agonia a causa di un violentissimo colpo al volto sferrato senza apparenti motivi. Con l'aggressore, altri tre giovani residenti in provincia di Pisa: Fabrizio Camarretta, Simone Tabbita e un minorenne. Quest'ultimo e un ragazzo di 22 anni sono stati denunciati per favoreggiamento: hanno ammesso le loro responsabilità. Un terzo componente del gruppo è ritenuto estraneo ai fatti.

All'identificazione si è arrivati in nottata in seguito ad alcune perquisizioni della Digos e Squadra mobile.

 

 

Secondo il prefetto Francesco Tagliente, l'uccisione del cameriere bengalese Zakir Hossain non ha niente a che fare col "knockout game", la pratica diffusasi negli Stati Uniti che consiste nel colpire a caso in strada una persona con un pugno.

Un aiuto agli investigatori per l'identificazione sarebbe arrivato dalla diffusione delle immagini riprese dalle telecamere che hanno filmato quanto accaduto in corso Italia, nel centro di Pisa, e anche l'auto, una Ford Fusion grigia con barre nere laterali, con cui il gruppo si è poi allontanato. E' probabile che alla polizia siano arrivate segnalazioni che hanno consentito di risalire ai componenti del gruppo.