Pisa, 14 aprile 2014 - TRE MESI esatti, non un giorno più né uno meno, sono passati da quando Dhl ha detto «ok si può fare». Tre mesi, dal 14 gennaio a ieri, per allestire a Pisa un nuovo hub, per organizzare all’interno del Galilei un efficente spazio di 2500 metri quadrati da cui transiteranno pacchi, imballaggi, merci e per fare atterrare nel cuore della Toscana il Boeing 757 Freight che tutti i giorni, da lunedì a venerdì, garantirà il collegamento Pisa-Lipsia.

Perché proprio Lipsia? Perché nella città tedesca Dhl Express ha da tempo impiantato la propria base strategica. Uno snodo cruciale, a livello europeo e internazionale, per il colosso del trasporto espresso, che laggiù ha aperto la sua porta di accesso ai mercati dell’Est e dell’Asia.

Così Pisa diventa centrale anche nel settore del trasporto cargo: un altro orizzonte che si apre. E toglie spazio allo scalo di Bologna, altro importante «centro» Dhl, a cui finora si appoggiavano le imprese della Toscana. «Stavolta gli enti di stato hanno facilitato il progetto, anziché rallentarlo come spesso si sente dire», commenta con il sorriso sulle labbra Gina Giani, amministratore delegato di Sat, inaugurando il nuovo ‘Dhl Gateway di Pisa’ all’interno del ‘Cargo Village’ dell’aeroporto Galilei, una struttura realizzata in autofinanziamento da Sat per un investimento complessivo di 10,5 milioni, dove già si trova Fed Ex, altra società di trasporto specializzata in spedizioni espresse.

«Era il 2004 quando Sat partecipò a un progetto di co-finanziamento per la realizzazione della bretella stradale che serve alla perfesione il nostro aeroporto. Quel giorno iniziò a prendere forma una grande visione strategica. Che arriva a compimento oggi con lo sbarco a Pisa della Dhl Express, a dimostrazione che il nostro scalo gode di una posizione privilegiata non solo in Toscana, ma in tutto il centro Italia». Anche Alberto Nobis, amministratore deleato di Dhl Express Italy, focalizza l’attenzione sulla necessità di correre veloci, schivando gli ostacoli della burocrazia: «In Italia non è facilissimo ottenere la collaborazione di tutti, ma stavolta ci siamo riusciti. Questo progetto rappresenta un buon esempio del Paese che funziona. E dimostra che anche in Italia si può fare impresa di alto livello».

Perché la scelta di Pisa? Nobis lo spiega in modo semplice, ma efficace: «Questo volo permetterà di migliorare di circa un’ora il cut-off time, ossia il tempo limite per l’accettazione delle spedizioni, garantito da Dhl ai propri clienti. E credetemi: un’ora di tempo risparmiata è davvero importante, sia per la nostra società che opera sul filo dei minuti sia per le imprese nostre clienti, per le quali un’ora in più o in meno è dettaglio che ribalta, in alcuni casi, affari e prospettive».

Il target del nuovo hub è naturalmente quello delle piccole e medie imprese toscane, sempre alla ricerca ricerca di nuovi sbocchi e mercati internazionali per i propri prodotti. Nobis conferma: «Dhl vuole interpretare in modo sempre più efficente il ruolo di facilitatore delle aziende che cercano opportunità a livello internazionale. Per questo cerchiamo di avvicinare i luoghi di produzione ai diversi mercati di sbocco. Per questo il volo Pisa-Lipsia è una bella scommessa, ma anche una grande opportunità».
David Bruschi