Pisa, 27 marzo 2014 -  Una psichiatra pugliese che esercitava la professione anche presso uno studio
pisano si è messa nei guai: la donna infatti consigliava 'sesso curativo' indirizzando le sue pazienti a un sedicente shamano di origine sudamericane in Svizzera per risolvere i problemi depressivi delle donne che si sottoponevano alle sue cure. Ora e' accusata di circonvenzione d'incapace dopo un'indagine condotta dalla squadra mobile di Pisa.

 

La polizia si e' mossa dopo un servizio andato in onda nei mesi scorsi nella trasmissione Le Iene, scoprendo che la dottoressa agiva anche su Pisa: nel caso in questione la vittima e' una donna, di circa 40 anni, che si era sottoposta ad alcune sedute specialistiche presso lo studio del medico nella citta' toscana. La psichiatra, che riceve anche in Puglia, e' stata sottoposta anche a un procedimento disciplinare da parte
dell'ordine dei medici. La squadra mobile pisana e' l'unica in Italia ad avere indagato sul medico e rivolge un appello alle pazienti a farsi vive e denunciare.

La polizia aveva individuato che lo studio si trovava a Pisa e presto e' riuscita a individuare la paziente, la quale ha poi raccontato agli agenti che il medico ''approfittando della sua prostrazione psicologica, l'aveva
indotta ad affidarsi completamente a lei
sottoponendola a sedute con l'uso di un 'pendolo' e affidandosi a sistemi di cura shamanici.

 

Successivamente, la psichiatra, conquistata la piena fiducia della paziente, le avrebbe proposto sedute di ''sesso curativo'' praticate in Svizzera. La squadra mobile ha anche effettuato perquisizioni in diverse localita' italiane che hanno permesso di recuperare documenti giudicati interessanti dagli investigatori e l'apertura di un provvedimento disciplinare da parte dell'ordine dei medici. Contestualmente la polizia italiana ha informato l'interpol e le autorita' svizzere che a loro volta stanno valutando se procedere penalmente nei confronti della psichiatra e del presunto shamano.