Pisa, 26 marzo 2014 - Ha lasciato il campo piangendo. Spettatori adulti maleducati e intemperanti hanno costretto l'arbitro, un bambino, a lasciare il campetto, dove dirigeva la partita, in lacrime. Protagonisti di questo episodio, che non ha assolutamente le caratteristiche del buono sport, i genitori. Un episodio simile accadde nei mesi scorsi su un campo di calcio e l'ex terzino della Juventus e allenatore degli esordienti del Pisa, Alessandro Birindelli, non esito' a ritirare la sua squadra riportandola negli spogliatoi.

Questa volta cambia lo sport, allora era il calcio oggi è il minibasket, ma il risultato è lo stesso: una figuraccia. Nel mirino è finito un arbitro appena dodicenne chiamato a dirigere il match con bambini poco piu' piccoli di lui, appena 10 anni, nella gara Casciana-Ghezzano della categoria 2004. La partita dura appena un minuto e mezzo, poi il baby arbitro scoppia in lacrime e fugge negli spogliatoi, incapace di reggere le pressione che gli piovono addosso dagli spalti: nessun insulto, ma tanti, troppi 'consigli' agitati sulle decisioni da prendere.

L'episodio e' stato sanzionato anche dalla Fip Toscana che ha imposto al Ghezzano di
giocare a porte chiuse il match successivo: e cosi' lunedi' sera i ragazzini sono scesi in campo in palestra, mentre i loro genitori sono rimasti fuori, 'squalificati'. La societa' penalizzata ha accettato la punizione e il responsabile tecnico del Ghezzano Basket, Marco Puschi, ha inviato una lettera di scuse al baby arbitro contestato nella gara precedente: ''Nessuna giustificazione per i nostri genitori  che, peraltro, conosco bene e anche per questo escludo che abbiano pronunciato parole offensive. C'e' da dire che quella palestra a Casciana non ha le tribune e quindi il pubblico e' vicino al campo.

Le frasi che hanno fatto piangere l'arbitro, in un altro contesto a livello di spazi, magari non sarebbero neanche state percepite. Capisco la federazione che ha voluto dare un segnale, ma e' stato anche un episodio in cui non ci sono stati insulti''. Insomma, prova a minimizzare: intanto il Ghezzano ha stravinto nella gara a porte chiuse (52-8 allo Ies Pisa), dimostrando ce i bambini sono forti anche senza l'intervento agitato dei loro genitori da bordo campo.