Pisa, 23 marzo 2014 - La prima edizione della Granfondo Città di Pisa è stata un successo, nonostante le bizze del tempo abbiano reso la gara davvero impegnativa per i 1000 ciclofondisti al via, sui 1600 iscritti, di questa manifestazione, seconda tappa del Giro del Granducato di Toscana e proposta dalla Asd Folgore Bike di Paolo Aghini con il Comune di Pisa. I vincitori del percorso “lungo” di 150,4 km sono stati il pisano Francesco Cipolletta e la parmense Ilaria Lombardo, mentre al termine dei 114,7 km del percorso “medio” si sono imposti il pratese Tommaso Cecchi e la lucchese Silvia Cattani.
Il libeccio ha cominciato a soffiare forte fin dalla mattina, allontanando dal centro di Pisa le nubi cariche di pioggia che per tutta la notte avevano impensierito lo staff organizzatore. La partenza da Piazza XX Settembre, data dal sindaco Filippeschi, e la spettacolare passerella in Piazza dei Miracoli si sono svolte all’asciutto per la gioia dei ciclisti, degli organizzatori e dei fotografi, pronti ad immortalare lo storico passaggio dei corridori sotto la Torre pendente. In prima fila ad impreziosire la starting list c’erano l’ex campione del mondo 1982 Beppe Dossena, testimonial d’eccellenza della manifestazione e le ragazze della nazionale russa Juniores, alla granfondo per affinare la gamba in vista delle prove internazionali. In via Matteucci lo start “reale” della corsa e di qui in poi la Gf Città di Pisa più che una prova della primavera toscana è sembrata una di quelle classiche del Nord, tanto care agli appassionati quanto difficili per i corridori, con un “nebbione” infernale proprio allo scollinamento affollato da tanti appassionati. Vento, freddo e nel finale anche pioggia e addirittura grandine hanno complicato la marcia dei granfondisti lungo i tracciati allestiti dall’Asd Folgore Bike. Il Monte Serra, prima asperità di giornata, ha subito delineato le gerarchie e Alessio Saccardi, sulle ripide rampe della montagna che sovrasta Pisa, provava subito l’azione solitaria e scollinava con un minuto di vantaggio su un gruppo di 50 unità con tutti i migliori. L’attacco di Saccardi però non ha avuto buon esito, perché lungo la tecnica discesa resa ancor più difficile dal fondo bagnato e sullo strappo del Termine gli inseguitori sono riusciti ad annullare il minuto che Saccardi aveva guadagnato in precedenza. Nella pianura verso Calcinaia e Capannoli le carte si sono rimescolate, con tre gruppetti da una decina di unità ad inseguirsi. Dopo gli strappi di Santo Pietro e di Casciana Terme si sono portati davanti Tommaso Cecchi, Giorgio Falasconi, Eduard Kivishev e Bruno Sanetti con un vantaggio di circa un minuto sul resto della concorrenza. Al bivio di Casciana il solo Cecchi proseguiva sul tracciato del “mediofondo”, dando il via ad un’azione solitaria che lo ha portato a tagliare il traguardo di Via Benedetto Croce con ben 6’ 45 di vantaggio sul versiliese Giancarlo Bertellotti, vincitore della volata dei battuti davanti ad Alessio Saccardi. Tantissima l’emozione al termine della gara per Tommaso Cecchi, il pratese era davvero emozionato ed incredulo dell’impresa compiuta: “sono stato proprio bravo a stare con i tre “granfondisti” all’inizio, ho guadagnato un bel vantaggio e poi oggi le gambe andavano, per cui sono riuscito a continuare da solo fino all’arrivo”. Bertellotti, di Pietrasanta (LU), è stato soddisfatto del piazzamento, ma ha espresso parecchio rammarico perché fra gli inseguitori non c’è stata mai collaborazione per organizzare un inseguimento efficace nei confronti di Cecchi. Fra le donne invece volava sospinta dal libeccio Silvia Cattani, la lucchese infatti ha vinto il “medio” con 4’ di vantaggio su Corinne Biagioni, laziale di Tarquinia (VT), brava ad anticipare allo sprint un’altra atleta di Lucca, Elena Riccomi. Le due toscane corrono in squadre diverse, ma sono compagne d’allenamento e soprattutto amiche per la pelle, tanto che al traguardo la gioia è stata grande per entrambe. Riccomi inoltre ha rivelato che questa notte aveva sognato l’esatto ordine d’arrivo e l’aveva riferito a Silvia Cattani. Il sogno dell’amica, per una volta, è diventato realtà e così la contentissima Cattani ha potuto festeggiare assieme ad Elena Riccomi il successo sotto lo striscione di Via Benedetto Croce.
Per quanto riguarda il lungo, invece, la gara dopo il bivio ha continuato a regalare emozioni con i corridori davvero stoici a proseguire fra scrosci di pioggia, raffiche fortissime di vento e addirittura qualche chicco di grandine. Dopo il rilevamento intermedio di Chianni, Kivishev, Falasconi e Sanetti venivano tallonati da Francesco Cipolletta, Devis Miorin e Stefano Cecchini. Cecchini è anche caduto dopo aver toccato la ruota di Cipolletta, massima sportività però fra gli inseguitori che si sono fermati ad attendere il malcapitato. La scelta ha pagato e infatti i tre sono riusciti a raggiungere i battistrada, per poi superarli di slancio poco dopo il km 100. Miorin, Cecchini e Cipolletta hanno subito trovato il giusto accordo e hanno continuato “pancia a terra” nella loro azione con il traguardo di Pisa nel mirino. Le “trenate” di Cipolletta sono state davvero efficaci e così il margine sugli inseguitori è presto diventato incolmabile. Francesco Cipolletta poi, all’ultimo chilometro, piazzava lo scatto vincente mentre dietro il lucchese Cecchini nella volata per il secondo posto regolava il veneto Miorin. Sul traguardo il vincitore, napoletano di nascita ma residente a Tirrenia, ha dedicato il successo alla sua figlioletta, nata da soli 18 giorni e al padre malato, che gli hanno sicuramente dato quella motivazione in più, decisiva per la vittoria finale. Molto soddisfatti al termine della granfondo anche Cecchini, sul podio nonostante la caduta, e Miorin: “alla fine non ne avevo più, è stata davvero durissima con questo vento e questo freddo”. Entrambi poi si sono complimentati con il vincitore e hanno riconosciuto la netta superiorità di Cipolletta.
In campo femminile invece ha dominato la gara Ilaria Lombardo, la parmense ha fatto corsa a sé fin dal Monte Serra ed ha concluso con un margine di 6’ su Keersti Leeman e 9’ sulla terza, Susanna Iscaro.
Nonostante il maltempo, dunque, la prima della Granfondo Città di Pisa va mandata in archivio come un successo e il presidente del comitato organizzatore Paolo Aghini ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione come i volontari, in particolare però le istituzioni col Comune e la Polizia Municipale di Pisa in primo piano.
Il Giro del Granducato di Toscana, dopo due tappe, celebra come protagonisti nel mediofondo (ES) Mattia Anzalone, (M1) Giancarlo Bertellotti, (M2) Filippo Fessia, (M3) Massimiliano Plotegher, (M4) Piero Desideri, (M5) Marcello Raffaelli, (M6) Aldo Citi, (M7) Mauro Grego, (M8) Alessandro Plotegher, (W1) Maurizia Landucci, (W2) Simona Mazzari, (W3) Marinella Bergomi e (DIS) Stefano Giovannoni.
Nella categoria granfondo i leaders sono (ES) Giovanni Nucera, (M1) Francesco Gustinicchi, (M2) Luigi Salimbeni, (M4) Luca Bonaguidi, (M6) Franco Boffi, (M7) Giacomo Taccini, (M8) Natale Cannelli, (W2 Susanna Iscaro, e (DIS) Francesco Trasacco. La Granfondo Città di Pisa era valida anche come prova di campionato italiano geometri, dominata da Giancarlo Bertellotti.