Cascina (Pisa), 3 ottobre 2013 - Ha rischiato di morire, Lilla, per poter gustare qualche attimo di libertà. Lilla non è una ragazza ventenne, ma una cavalla della stessa età, cosa che fa di lei una matura signora della razza equina. Poco prima delle 8 di ieri mattina, Lilla si è inoltrata in un canneto che confina – anzi ne sbarra un lato – con il recinto allestitole da Giovanni Barsotti, il suo proprietario.

Un passo dietro l’altro, Lilla si è ritrovata all’altra estremità del canneto, oltre il quale c’è un pendio quasi verticale che sovrasta la stretta golena di sinistra dell’Arno all’altezza del ponte che da Cascina porta a Lugnano. Lilla si è affacciata su quello spettacolo per lei nuovo, ma non ha fatto in tempo a tirarsi indietro perché il terreno le è franato sotto gli zoccoli facendola precipitare nelle fredde acque del fiume.

L’incidente non è sfuggito allo stesso proprietario che ha immediatamente allertato i vigili del fuoco di Cascina. I quali a loro volta hanno chiesto il supporto dei loro colleghi del Saf di Pisa e dell’elicottero Drago 52 di Bologna. Lilla, intanto, cercava di uscire dall’acqua, ma la melma della zona iniziale del letto del fiume, in quel punto piuttosto ripida, la ricacciava indietro.

Sempre più impaurita, la povera bestia si dibatteva rendendo difficoltoso anche l’intervento delle squadre di soccorso. Si è reso così necessario l’intervento di un veterinario che, calatosi in acqua, è riuscito a sedarla. A questo punto è stato possibile metterle una robusta imbracatura ed a farla tirar su dall’elicottero. Intanto i pompieri avevano allestito in golena una sorta di piattaforma sulla quale Lilla è stata depositata. Tutto questo ha richiesto un lavoro durato fino alle 14. A cose fatte, con la povera Lilla ancora sotto shock per la disavventura corsa, tutti in posa per la foto ricordo.

Paolo Vestri