Pisa, 6 agosto 2013 - Si è spento all'età di 72 anni il professor Umberto Carpi: la camera ardente verrà allestita domani, mercoledì 7 agosto, al comune di Crespina, dove Carpi è stato sindaco, e dove viveva, in località Siberia

Nato a Bolzano, si trasferì a Pisa per frequentare la scuola Normale e non l'ha più lasciata. E' stato uno dei personaggi più rappresentativi del Sessantotto pisano, collaborando alla stesura delle celebri Tesi della Sapienza, da sempre vicino agli ambienti del sinistra comunista.Per molti anni è stato professore universitario di letteratura italiana presso l'Università di Pisa, diventando preside della facoltà di Lettere.

Viene eletto per la prima volta senatore nel marzo del 1994 con Rifondazione Comunista. Sarà rieletto anche nella successiva legislatura, ma in quest'ultima si iscriverà al gruppo di Sinistra democratica al Senato. E' stato per molti anni il compagno dell'attuale ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza.

In Parlamento ha ricoperto diversi incarichi: ha fatto parte della commissione parlamentare Industria, commercio e turismo e della commissione per l'Indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. È stato sottosegretario di Stato per l'industria, il commercio e l'artigianato nel primo governo di Romano Prodi (dal 22 maggio 1996 al 20 ottobre 1998) e nel primo governo di Massimo D'Alema (dal 22 ottobre 1998 al 21 dicembre 1999).

IL CORDOGLIO DEL SINDACO FILIPPESCHI

"Perdiamo una personalità di spicco della cultura italiana e un uomo che lascia un’impronta molto forte sulla nostra città. La vivacità intellettuale di Umberto Carpi e il suo impegno politico, la sua presenza, hanno segnato la nostra vicenda, hanno scandito momenti importanti e sono stati un’esperienza umana profonda d’amicizia per molti e molte che hanno studiato e vissuto a Pisa. Carpi lascia un grande patrimonio come studioso e per il suo percorso originale di militanza nella sinistra. Dai movimenti di cambiamento dell’Italia degli anni sessanta, alla militanza nel Pci fino alle esperienze di parlamentare e agli incarichi di governo, con una sua impronta coerente, sempre capace di dialogare oltre gli steccati e senza mai perdere la passione per la cultura e la letteratura e il gusto per la vita. Umberto Carpi avrebbe potuto dare ancora molto alla nostra comunità e al nostro paese. Lo sentiamo e lo ricordiamo così, ancora fra noi, intanto, mentre ci stringiamo con affetto ai suoi cari".

IL CORDOGLIO DEL GOVERNATORE ROSSI

“Un uomo di lettere, un professore universitario, che aveva portato nella politica la sua saggezza e le sue conoscenze, lottando fino all’ultimo perché l’istruzione e la ricerca, vere potenzialità del nostro Paese, tornassero ad essere le priorità dei governi. Ho avuto la fortuna di conoscere Carpi lui che arrivato in Toscana da Bolzano per motivi di studio era diventato un pisano a tutti gli effetti. E proprio a Pisa, nel 1967, collaborò alla stesura delle celebri Tesi della Sapienza in cui gli studenti per la prima volta parlavano di temi come l’interdisciplinarietà e la gestione democratica della vita accademica, che coinvolgesse cioè anche gli studenti nei livelli decisionali. A nome mio personale e di tutta la giunta esprimo alla famiglia di Umberto Carpi le più sentite condoglianze”.