Pisa, 13 maggio 2013 - Nel corso di un'intervista televisiva trasmessa dall'emittente pisana 50 Canale, Loris Gozi (il cosiddetto "supertestimone" del giallo di Roberta Ragusa ha rivelato un nuovo particolare del giorno successivo alla scomparsa della donna è scomparsa: "Quando Logli venne a bussare alla mia porta era insieme a un altro: a questa persona ora dico di presentarsi dagli inquirenti prima che loro arrivino a lui''. Logli si riferisce alla visita che il marito della donna scomparsa, e unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere, gli fece il giorno dopo la sparizione dell'imprenditrice.

Gozi ha più volte detto ribadito agli investigatori di aver visto Antonio Logli di notte fuori dalla sua abitazione ben oltre la mezzanotte, orario in cui l'indagato riferì agli inquirenti di essere andato a dormire, nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012, quando la donna scomparve. Inoltre, Gozi ha anche detto di averlo visto, ancora più tardi, a poche centinaia di metri dalla sua abitazione mentre litigava con una donna e infine ha riferito che lo stesso indagato il mattino seguente si presentò' alla sua porta mostrandogli una vecchia foto della  moglie per chiedergli se l'avesse vista in giro perché era scomparsa. Ora questo nuovo particolare.

 Intanto, il procuratore capo di Pisa, Ugo Adinolfi, ha confermato che in settimana inizieranno i nuovi interrogatori dei familiari di Antonio Logli, l'unico indagato (dall' 8 febbraio 2012), per omicidio volontario e occultamento di cadavere, nell'inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa, avvenuta esattamente sedici mesi fa dalla sua abitazione in via Ulisse Dini a Gello di San Giuliano Terme (Pisa).

A giorni, quindi, in Procura sfileranno i due figli (ancora minorennni),  i suoceri, il cognato e la cognata di Roberta (che essendo parenti dell'indagato potrebbero avvalersi della facoltà di non rispondere), nonché Sara Calazolaio, l'amante di Antonio Logli.