Pisa, 29 aprile 2013 - Alessandro Tredicucci dell'Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (CnrNano), riceve in questi giorni due riconoscimenti internazionali.

E' il primo scienziato italiano a vincere il premio per la fotonica della Optical Society of America (OSA), conseguito per avere realizzato il primo diodo laser terahertz e di fatto aperto la strada a un nuovo settore della fotonica. Inoltre il ricercatore si è aggiudicato uno dei mega-finanziamenti europei ERC Advanced Grants, destinati a scienziati di riconosciuta fama internazionale per esplorare nuovi ambiti di ricerca.

Attivo ai laboratori NEST di CnrNano e Scuola Normale Superiore di Pisa, Tredicucci è tra i capofila e fondatori della fotonica terahertz, un settore fortemente cresciuto negli ultimi 10 anni con potenziali applicazioni nella sicurezza e nei controlli di qualità. "Generare e rivelare radiazione terahertz con dispositivi a semiconduttore ha rappresentato una sfida scientifica per molti anni" commenta il ricercatore. La svolta nel 2002, quando ai laboratori NEST il gruppo di Tredicucci mette a punto il primo laser a semiconduttore capace di emettere radiazione di frequenza dell'ordine dei terahertz.

"E' un dispositivo basato sul principio dei laser a cascata quantica ma di fatto assimilabile a un normale laser a diodo di dimensioni compatte", spiega Tredicucci. Un risultato riconosciuto ora con il "Nick Holonyak Jr. Prize" 2013, premio dell'OSA intitolato all'inventore dei LED, e in precedenza assegnato per scoperte che hanno spesso rivoluzionato la vita quotidiana, come i laser per le comunicazioni in fibra ottica o i laser dei lettori Blu-ray.

Tredicucci, quarantacinque anni, laurea e perfezionamento alla Scuola Normale Superiore di Pisa seguita da 3 anni di ricerca ai famosi laboratori Bell negli Stati Uniti, poi il rientro ai laboratori NEST, si è appena aggiudicato uno dei finanziamenti ERC Advanced Grants di oltre due milioni di euro per 5 anni, che gli permetteranno di dedicarsi a un nuovo ambizioso progetto: "Con SoulMan, lanciato in questi giorni, vogliamo studiare una nuova tipologia di laser, al cui interno è presente un oscillatore meccanico macroscopico, ovvero un oggetto libero di vibrare e di dimensioni non quantistiche".