Pisa, 5 febbraio 2013 -  E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop''E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop''E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop''E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop''E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop''E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop''E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop'' i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose. i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose. i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose. i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose. i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose. i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose. i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose. i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.i JJJJJ E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop' E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop' E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop' E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop' E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop' E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop' E' affidata ad una
consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della
Carpatair proveniente da Pisa.
Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro,
se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
I nominativi di questi ultimi, intanto, sono finiti nel registro degli indagati per disastro colposo e lesioni colpose.
Un atto dovuto, quello del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti.
Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che
''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e
di atterraggio''.
Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate,
precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile.
Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del
lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli
aerei cosiddetti Turboprop'i FSKPèFGFGFGOOOPFGIOPIOPOPI DUE PILOTI
I due piloti rumeni
che erano al comando dell'aereo della Carpatair che è finito fuori pista a Fiumicino sabato scorsa sono stati inscritti nel registro degli indagati  per disastro colposo e lesioni colpose. E' affidata ad una consulenza tecnica, gia' cominciata con un sopralluogo della zona dell'incidente alla presenza del magistrato, l'accertamento delle cause dell'uscita di pista all'aeroporto di Fiumicino, la sera di sabato scorso, di un Atr73 della Carpatair proveniente da Pisa.

Incaricato della perizia e' il maggiore dell'Aeronautica Raffaele Brescia, sperimentatore di volo nell'aeroporto militare di Pratica di Mare. L'esperto, al quale sono state consegnate le scatole nere del velivolo, dovra' stabilire, tra l'altro, se l'incidente e' avvenuto a causa del forte vento che imperversava a Fiumicino al momento dell'atterraggio e se i due piloti romeni, viste le condizioni meteo, erano tenuti ad effettuare la manovra di discesa.
 

L'iscrizione id questi ultimi nel registro degli uindagati è un atto dovuto da parte del del procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, in vista degli accertamenti, alcuni anche irripetibili, che dovranno essere svolti. Intanto l'Ente nazionale per l'assistenza al volo (Enav) ha precisato di aver ''assistito correttamente il volo Carpatair e di operato tutte le azioni previste per l'avvio della procedura di emergenza aeroportuale''. Inoltre ha precisato che ''tutte le informazioni aeronautiche, incluse quelle meteorologiche relative alla direzione ed all'intensita' del vento presso l'aeroporto di Fiumicino, sono state puntualmente fornite al volo Carpatair durante l'intera fase di avvicinamento e di atterraggio''.
 

Da parte sua, l'Enac (Ente nazionale aviazione civile) fa sapere che i controlli effettuati su Carpatair nel 2012 e all'inizio del 2013 ''non hanno rilevato anomalie importanti sui velivoli ispezionati''. Le piccole anomalie riscontrate, precisa il vice direttore generale dell'Ente, Bruno Marasa'''sono state corrette immediatamente, e in ogni caso non inficiavano la sicurezza delle operazioni di volo''.
 

L'inchiesta giudiziaria e' dunque entrata nel vivo. Ed il procuratore Amendola, accompagnato dal dirigente della V zona della Polaria, Antonio del Greco, ha voluto personalmente visionare sia la parte della pista interessata
dall'incidente, sia l'hangar Avio 7 dove, due giorni fa, e' stato spostato l'aeromobile. Ma la vicenda potrebbe avere sviluppi anche di altra natura ed in particolare per quanto concerne la tipologia dei rapporti di lavoro dei dipendenti della Carpatair. Al riguardo la procura di Civitavecchia ha contattato l'ispettorato del lavoro di Roma e segnalato la necessita' di procedere a dei controlli. Ed in merito a cio', il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, ha dichiarato: ''E' conveniente avere un contratto con loro perche' ci costa meno per due soli aerei cosiddetti Turboprop'

I  SOPRALLUOGHI - Il procuratore capo di Civitavecchia, Gianfranco Amendola, è giunto all'aeroporto di Fiumicino per effettuare un sopralluogo nell'area dell'incidente avvenuto sabato sera quando un aereo della Carpatair proveniente da Pisa è uscito fuori pista in fase di atterraggio.

Il sopralluogo di Amendola è durato circa mezz'ora. Accompagnato da due periti nominati dalla Procura, il pm si è recato nell'hangar Avio 7 dove da due giorni è stato spostato l'aeromobile.

IL GIOCATORE DEL LIVORNO - inoltre, il centrocampista del Livorno, Savvas Gentsoglou, che sabato sera si trovava sul velivolo incidentato, oggi non è riuscito a partecipare alla ripresa degli allenamenti della squadra in vista del derby con l'Empoli.

Gentsoglou è rimasto illeso nell'incidente, ma appena arrivato in Grecia aveva postato sul suo profilo Facebook una foto dell'aereo adagiato su un fianco all'esterno della pista e in un'intervista a un giornale locale aveva confessato di stare pensando ''a una causa per risarcimento danni''.

Così, il giocatore ha ottenuto dalla società un giorno di permesso supplementare e raggiungerà il gruppo dei compagni di squadra solo domani, subito a disposizione del tecnico