Pisa, 5 febbraio 2013 - Il Gip del Tribunale di Locri (Catanzaro) ha respinto la richiesta di archiviazione della procura e ha ordinato l'imputazione coatta nei confronti di tre dei quattro medici calabresi finiti sotto inchiesta per la morte di Sara Sarti, la bambina pisana di 4 anni morta nell'agosto 2009 mentre si trovava in vacanza con i nonni materni, nell'ospedale della cittadina calabrese per uno choc settico.

L'accusa di omicidio colposo per aver rimandato a casa la bambina dopo averla visitata il giorno prima che morisse riguarda i medici Maria Teresa Sabatino, Antonio Muscari e Vincenzo Speranza.

La decisione è arrivata ieri dopo un lungo e controverso iter giudiziario che aveva visto i genitori della piccola Sara chiedere ripetutamente l'intervento del Csm e della presidenza della Repubblica, visto che la procura aveva avanzato svariate volte la richiesta di archiviazione.

L'ordinanza del giudice per le indagini preliminari è stata illustrata oggi dai genitori di Sara, Alessandro Sarti e Caterina Nicita, insieme ai loro difensori, avvocati Giovanni Frullano ed Elena Mannucci, in una conferenza stampa.

Gli avvocati difensori dei genitori della piccola hanno spiegato: ''Dopo quasi 4 anni di ingiuste e ulteriori sofferenze si prende atto che ciò che affermavamo da anni era vero: la richiesta di  archiviazione era priva di senso, non teneva conto delle prove raccolte dalle quali emergeva che i sanitari dell'ospedale meritavano il giudizio per l'omicidio colposo''.

Nell'ordinanza, il giudice ha dichiarato ''fondata l'opposizione alla richiesta di archiviazione perché la perizia svolta nell'incidente probatorio è priva di qualsivoglia valore scientifico, in quanto si tratta di una mera elaborazione di dichiarazioni rese dagli indagati alla commissione interna dell'ospedale di Locri''.

Mentre i genitori hanno sottolineato: ''Per arrivare a un provvedimento che fotografasse la realtà delle prove raccolte, come è quello del Gip, sono stati necessari ben tre anni e mezzo di sofferente battaglia giudiziaria per dimostrare ciò che risultava evidente: Sara se curata correttamente oggi sarebbe qui fra noi e invece è morta per la colpa grave con cui è stato gestito il suo accesso all'ospedale di Locri''.

Sara Sarti morì a 4 anni all'ospedale di Locri il 23 agosto 2009 dopo essere stata rimandata a casa il giorno prima dai medici che l'avevano visitata.