Pisa, 30 gennaio 2013 - Oltre 3mila firme in un giorno. La petizione lanciata ieri mattina da Andrea Balestri, il Pinocchio pisano scelto dal regista Luigi Comencini per il suo mitico sceneggiato tv del 1971, sta raccogliendo adesioni da tutta Italia. Una iniziativa nata dopo aver scoperto che l'unico ed originale burattino è stato acquistato da un imprenditore francese. Obiettivo: convincere la Cassa di Risparmio di Pistoia e Lucchesia a mobilitarsi per riacquistare la versione meccanizzata dell'antico burattino ed esporla poi nella sua vera "casa", il parco di Pinocchio a Collodi.

"Noi italiani siamo dei bischeri: non possiamo farci sottrarre uno dei simboli del nostro cinema, un cimelio che è ancora nei cuori di tutti i bambini di ieri e di oggi!", è con queste parole che Andrea Balestri presenta on line la sua mobilitazione. «Un paio di anni fa ho rintracciato Oscar Tirelli, il realizzatore della marionetta utilizzata nello sceneggiato - racconta - Sono andato a trovarlo nella sua abitazione di Roma e lì ho scoperto che il burattino erano ancora in suo possesso. Lo vidi con i miei occhi in un angolo del garage, appoggiato per terra, un po' malmesso e logorato dal trascorrere del tempo. E' stata un'emozione, come ritrovare il giocattolo preferito perduto chissà dove".

La marionetta, unico esemplare meccanizzato con un sistema di cavi e leve del Pinocchio di Comencini, è stata successivamente restaurata da Tirelli su sollecitazione dello stesso Balestri, ma poi venduta a un imprenditore francese per circa 30mila euro. Lo storico burattino in questi anni è tornato di tanto in tanto in Italia, ma ormai il suo paese di residenza è la Francia. Di qui l'appello.

Per aderire alla petizione "Riportiamo a casa il Pinocchio di Comencini" basta cliccare e lasciare la propria firma all'indirizzo https://www.change.org/it/petizioni/cassa-di-risparmio-di-pistoia-e-lucchesia-riportiamo-in-italia-il-pinocchio-di-comencini