di FEDERICO CORTESI

Pisa, 4 gennaio 2013 - LA FOTO pubblicata su Facebook è raccapricciante: mostra i resti di un povero gatto la cui testa è dilaniata, quasi certamente dall’esplosione dei bòtti di Capodanno. La scioccante immagine (che, in poche ore, sul social network ha già raggranellato poco meno di 2.000 condivisioni e una cinquantina di commenti, ovviamente tutti di sdegno, qualcuno anche molto pesante) testimonia un gesto di violenza gratuita inqualificabile avvenuto la notte di San Silvestro nella centralissima via Sant’Antonio, dove l’animale è stato ucciso.

Una morte certamente arrivata tra atroci sofferenze, avvenuta a poche centinaia di metri da dove, i modo sicuramente più civile veniva festeggiato l’arrivo del nuovo anno. Il forte sospetto che ad ammazzare lo sfortunatissimo e incolpevole micio siano stati dei balordi, che si sono ‘divertiti’ a «riempire» la bocca del povero animale di petardi o simili esplosivi, è comprovato dall’inequivocabile presenza dei resti di bòtti e, sempre nelle vicinanze, di diversi schizzi di sangue e di materiale organico sul muro che separa l’adiacente convitto religioso dal luogo dove è stato trovato il gatto.

Dell’accaduto è stato informato il comando della polizia municipale i cui agenti hanno subito avviato le indagini e sentito alcuni testimoni, mentre sono al vaglio le riprese delle telecamere fisse presenti in quella zona. Insomma gli autori di questo orribile gesto - previsto dall’articolo 544 bis del codice penale - potrebbero avere le ore contate. Rischiano una condanna da quattro mesi a due anni.
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