Pisa, 3 gennaio 2013 - Il 2012 è stato senza dubbio un annus horribilis per Antonio Logli. L’anno appena passato agli archivi, infatti, era iniziato (la notte tra il 13 e il 14 gennaio) con la misteriosa scomparsa di sua moglie Roberta Ragusa, che sembra essersi dissolta nel nulla dall’abitazione familiare a Gello di San Giuliano Terme. L’ultimo giorno di febbraio, poi, il marito della donna era stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Per lui, a fine anno, è arrivata anche un’altra ‘tegola’ giudiziaria. Nell’agosto 2011 Logli - assistito dall’avvocato Linda Sozzi - aveva fatto ricorso al giudice del lavoro contro il suo trasferimento a Geste - la società dei servizi del Comune di San Giuliano Terme, dove attualmente lavora come elettricista - sostenendo illegittima la procedura di mobilità esterna per la copertura di un posto presso il servizio di polizia municipale, posto assegnato a un suo collega, ma che Logli sosteneva essere di suo diritto. Il giudice Vincenzo Turco ha rigettato il ricorso e ha condannato il marito di Roberta Ragusa (il quale lunedì compirà 50 anni) al pagamento delle spese di giudizio e accessorie in favore del Comune (tutelato dall’avvocato Sandra Ciaramelli e Aldo Fanelli) e del suo collega (tutelato dall’avvocato Enrico Pappalardo), ovvero circa tremila euro per ciascuna parte.

E mentre sul fronte delle indagini - che pure proseguono senza sosta da parte dei militari del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri, sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica Aldo Mantovani - purtroppo non emergono novità, cresce l’attesa per la manifestazione in programma sabato della settimana prossima - il 12 gennaio - all’approssimarsi del primo anniversario della misteriosa scomparsa di Roberta. Si tratta di un’iniziativa organizzata dal gruppo «Troviamo Roberta Ragusa» - che attualmente conta quasi 12mila membri e che si è costituito su Facebook poche ore dopo il drammatico appello lanciato dal figlio della donna - il primogenito Daniele - che chiedeva aiuto sul web annunciando la scomparsa della mamma - e dal comitato toscano di «Penelope», l’Associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse.

L'intenso programma della giornata - che ha per significativo titolo «Chi dimentica cancella. noi non dimentichiamo» - prevede il ritrovo presso le Terme alle ore 15, seguirà un convegno alla quale parteciperanno la presidente dell’Associazione «Penelope» Elisa Pozza Tasca, i responsabili del gruppo «Troviamo Roberta Ragusa» Andrea Marotto e Piero Civalleri, le autorità locali. Sono previste anche le testimonianze di chi ha conosciuto la donna scomparsa.

Alle 16.45 dal palazzetto dello sport partirà una fiaccolata - gli organizzatori assicurano che i partecipanti arriveranno da tutta Italia - che si concluderà all 18 davanti alla chiesa di Gello dove sarà celebrata una messa in ricordo di Roberta Ragusa. E legata proprio al «Mistero di Gello» si registra una curiosità che ci riguarda direttamente. E’ infatti “Roberta Ragusa” la parola chiave più cercata per arrivare ai siti de «La Nazione» nel 2012. Come di consueto, alla fine dell’anno il consuntivo sui termini di ricerca che i lettori hanno utilizzato per raggiungere i nostri siti sono lo specchio delle notizie che hanno fatto più scalpore nel 2012. E il caso della contitolare dell’autoscuola «Futura», scomparsa e ancora mai ritrovata resta uno dei fatti che più hanno interessato i lettori. Al secondo posto c’è la parola “Fiorentina”, mentre al terzo troviamo “Terremoto”.

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