Pisa, 16 novembre 2012 - LO STORE Ikea di Catania, stesse ‘misure’ di quello che aprirà a Pisa, ha ricevuto oltre 40mila curriculum, di cui 28mila nel settore vendite. Per il secondo negozio toscano le previsioni sono anche maggiori. Tutto avviene tramite il sito della multinazionale, dove è possibile trovare anche le informazioni sulle posizioni richieste. Il ‘via’ libera all’invio dei curriculum non arriverà prima della prossima primavera. Ma come far ‘spuntare’ il proprio tra migliaia di nomi? A spiegarlo per La Nazione è Carmine Di Marco, Learning & Development manager di Ikea Italia.
Quali sono i requisiti indispensabili per lavorare in Ikea?
«Naturalmente un aspetto importante è la corrispondenza con i requisiti richiesti dalla posizione per la quale ci si candida (le aree di lavoro sono 12: sotto quelle di ogni store, ndr). Inoltre, è per noi molto importante avere sempre in mente l’attenzione ai nostri clienti: Ikea è un’azienda che si rivolge alla maggioranza delle persone, perciò i nostri ‘coworkers’ (collaboratori, ndr) devono sapersi relazionare con tutti e avere un atteggiamento aperto e positivo nei confronti della gente. Un ulteriore importante requisito è l’interesse e l’entusiasmo per l’arredamento. Oltre a questo, la condivisione dei nostri valori è altrettanto importante, così come la pro attività, intesa come capacità non solo di assumere nuove responsabilità, ma anche di proporre nuove idee e soluzioni in un ottica di miglioramento. Affrontare compiti sempre maggiori ed impegnativi con un sano desiderio di crescita, abbinato a una buona dose di entusiasmo, è la sfida di ogni collaboratore Ikea».
Sul sito è possibile fare un questionario. Che valore ha?
«Si tratta semplicemente di un primo step conoscitivo».
Sempre sul sito si chiede di inviare il curriculum e una lettera di accompagnamento, di cui si dice «vale più di 100 titoli». Ma come deve essere un curriculum completo e cosa si intende per lettera di accompagnamento? Quali criteri vanno seguiti per “fare colpo”?
«Un buon curriculum descrive in modo chiaro e semplice il percorso fatto, sia a livello scolastico che lavorativo, evidenziando le esperienze più in linea con i requisiti della posizione per la quale ci si candida. La lettera di accompagnamento descrive le proprie aspirazioni e le motivazioni per le quali si è deciso di candidarsi in Ikea e per quella specifica posizione».
E dopo cosa succede?
«La raccolta delle candidature per il punto vendita di Pisa non inizierà prima della primavera 2013, il periodo preciso verrà definito in base all’andamento del cantiere. Una volta terminata la fase di raccolta delle candidature, verrà effettuato uno screening dei curricula sulla base della corrispondenza ai requisiti delle posizioni aperte. A questa fase seguono poi un colloquio di gruppo e un successivo colloquio individuale».
Identikit del candidato ideale. E quanto conta sapere l’inglese?
«Una buona conoscenza dell’inglese è sicuramente un requisito molto importante. Nei nostri negozi, anche quelli italiani, ci sono anche colleghi provenienti da diverse nazioni. Inoltre iniziare a lavorare in Ikea significa avere anche la possibilità di fare esperienza all’estero, soprattutto nel caso si sia interessati ad un percorso di sviluppo professionale. Non esiste l’identikit del candidato ideale in generale. E’ importante invece presentare la propria candidatura per una posizione in linea con le proprie capacità ed esperienze. Purtroppo, soprattutto in questo periodo di crisi, riceviamo molte candidature non in linea con i profili ricercati».