Pisa, 12 novembre 2012 - Dalle 8.30 tutte le strade sono state riaperte e la circolazione sta tornando verso la normalità.

Vigili del Fuoco e Protezione Civile stanno controllando le 300 richieste pervenute durante tutta l'emergenza, molte delle quali riguardavano giardini, cantine e garage.

Sono 25 le squadre, da due uomini l'una e ognuna dotata di almeno una pompa, in azione. La Croce Rossa si sta occupando della zona di via di Pratale, la Misericordia della zona di via Rindi, la Pubblica Assistenza e "La Racchetta" sono in via XXIV maggio e strade limitrofe, Tutto sotto la supervisione di Protezione Civile e Vigili del Fuoco che stanno  monitorando tutta la città. In azione anche le squadre di AVR che stanno pulendo la caditoie dalla terra che si è depositata durante la giornata di ieri
 

DOMENICA DI PAURA, GLI INTERVENTI EFFETTUATI:
 

Ieri sono stati molti gli interventi per arginare le criticità dovute al maltempo. E' stato potenziando il sistema di pompaggio: sono state dislocate ulteriori 5 pompe che dal fosso del Bargigli pompano acqua nel fosso dello Zeretto, per abbassare i livelli di acqua che interessano maggiormente Porta a Lucca.
 Diventano 4 da 2 le pompe che dalla fognatura di via Rindi pompano nel Fosso del Marmigliaio.
Nella zona nord si è incrementato di due pompe il fosso della Palazzina.
 

 

Sono utili interventi su cantine e altri spazi che si trovano sotto al livello stradale, che verrebbero riallagati. 

fino alle ore 20:00 è continuata la distribuzione dei sacchi di sabbia e la sala operativa della Protezione Civile è rimasta attiva per tutta la notte.
 

LA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA E IL VIA ALL'ALLERTA 

Violentissimo temporale tra la notte e le prime ore del mattino, la città si è svegliata in gran parte sott'acqua.

SERCHIO: Alle 16.45 è passata l'onda di piena (1688 mc/sec e 9,64 metri sul livello del mare) ma questa volta gli argini hanno retto. Benchè la piena abbia invertito la tendenza resta alta l’attenzione sul Serchio, con personale sul posto. Il centralino del Consorzio rimarrà aperto per le segnalazioni fino a mezzanotte al numero 0584/43.99.1

Sul posto due squadre di operai e tecnici sono intervenute sul fosso Separatore. Il fosso situato in piena zona di bonifica è tracimato in tarda mattinata ed è stato arginato con sacchi di sabbia. Rinforzati con 300 sacchi di sabbia anche un tratto degli argini del canale barra. L’intervento è stato eseguito in via precauzionale dato che in quel tratto l’argine è più basso che in altri punti.
 

A Pisa sono state riaperte le seguenti vie :
Via Cerboni, Via Montanelli, Via Corridoni, Via Dei Cappuccini, Vi S.Agostino, Via Flli. Antoni. Si sta adesso lavorando su Via vecchia di Cisanello, via S. Agostino, via Diotisalvi, via Bonanno

Ancora critica la situazione a Porta a Lucca.

Alle 17:30 ci sarà una riunione della Protezione Civile per decidere sull'eventuale chiusura delle scuole.

Sottopassi inagibili. In campo 60 uomini della Protezione Civile con 8 pattuglie dei Vigili Urbani che stanno chiudendo le strade interessate. Il comune di Pisa ha azionato le dieci grandi idrovore che spingono l'acqua dalle strade verso i bacini di esondazione.

Si consiglia di non usare la macchina se non è strettamente necessario e in caso di strada allagato è fondamentale procedere a passo d'uomo per non creare onde anomale. Funzionano invece i bus, con deviazioni rese necessarie dalla situazione.

Una madre ed il suo bambino di pochi mesi sono stati salvati dalla polizia appena in tempo prima che l'acqua, gia' agli sportelli, entrasse nell'auto della donna rimasta intrappolata in un sottopasso allagato a Pisa.

L'intensità massima della pioggia ha sfiorato la soglia dei 300 mm/h. Alle ore 7 l'accumulo giornaliero era già ben oltre i 60 mm, alle 9 erno stati superati i 120 mm. Azionate le pompe in via Pietrasantina

Per i cittadini pisani distribuzione dei sacchini di sabbia in due punti: allo stadio e in via Bargagna.

 

Sanità. Ospedali di Santa Chiara e Cisanello in funzione. Unico problema, risolto, al Santa Chiara dove hanno cambiato stanza quattro pazienti di medicina nucleare perchè pioveva dal tetto. Nessun altro problema per i pazienti. Allagato lo spogliatoio di ex-urologia e alcuni seminterrati. Rimarrà chiuso per due giorni il distretto USL del CEP.