Pisa, 20 ottobre 2012 - Blitz questa mattina all'alba del Municipio dei Beni comuni che ha occupato i locali di via Montelungo dell'ex Colorificio Toscano.
 
Erano oltre un centinaio i ragazzi che hanno fatto il loro ingresso nei 12 ettari di spazi abbandonati.

"Il Municipio dei Beni Comuni - si legge nel comunicato - ha restituito alla città, rivendicando in tutti questi giorni la dimensione pubblica del proprio gesto, un immobile di proprietà di una multinazionale, oggi in stato di totale abbandono dopo la chiusura nel 2008 decisa dall'attuale proprietà, il gruppo J Colors. Con il licenziamento degli ultimi addetti, la multinazionale ha sancito la fine di un'esperienza che a Pisa, per quasi cento anni, ha significato una produzione d'avanguardia e lavoro per molte persone. Là dove c'era la vita, oggi regna il silenzio di un luogo che sembrava ormai attendere incerto il futuro, o la solita variante urbanistica che permettesse di riversare altro cemento per costruire case alle porte di Piazza dei Miracoli".

"Recuperare, riutilizzare e riqualificare - si legge in conclusione - gli immobili già esistenti, sottrarli alle speculazioni, evitare nuovo e indiscriminato consumo di suolo e da oggi provare a ridare un futuro a un sito produttivo dissanguato da una multinazionale: sono solo alcuni dei motivi che hanno condotto il Municipio dei Beni Comuni a riaprire il Colorificio Toscano, riaffermando il diritto di tutte e di tutti a incidere con la propria partecipazione sui processi reali. Qui troveranno spazio ora attività che generano benessere, ricchezza di relazioni, economie solidali, divertimento e solidarietà, a costo zero. Un gesto creativo contro la crisi, un atto di fiducia verso il futuro".