Pisa, 7 ottobre 2012 - Nuovo scenario per le ricerche di Roberta Ragusa che riprenderanno in settimana, forse gia' domani. Secondo quanto appreso, i terreni battuti dovrebbero essere quelli circostanti l'abitazione di Sara Calzolaio, la 28enne amante del marito di Roberta, il 49enne Antonio Logli, in localita' Metato.

La Calzolaio, nel frattempo, non vive piu' in quella casa dove abitava insieme ai suoi. Secondo quanto rivelano i compaesani, la donna e' stata vista piu' volte con Logli, segno che la loro relazione continua.

Lo scorso 24 settembre i carabinieri hanno cercato il cadavere di Roberta nei terreni vicini alla base Usa di Camp Darby, ma senza esito. Gia' nei mesi scorsi il corpo della donna e' stato cercato in varie battute nelle campagne pisane e di altre aree della Toscana. Dopo mesi di avvistamenti senza riscontri, e' ormai tramontata l'ipotesi dell'allontanamento volontario, cavalcata all'inizio e in cui la famiglia sperava; scartato il suicidio, in assenza di un corpo, l'unica ipotesi investigativa resta quella dell'omicidio. La sera della scomparsa Roberta aveva fatto la lista della spesa e dato il bacio della buona notte ai figli, difficile quindi pensare a una fuga
premeditata.

L'unico indagato, con l'accusa di omicidio volontario e' il marito, ma finora a suo carico non sono emerse prove di alcun tipo; lui e l'amante avevano due telefonini per comunicare tra di loro, che hanno distrutto dopo la scomparsa della Ragusa.

Nei giorni scorsi sono state eseguite analisi sul carrello dei detersivi e sui guanti di casa Logli e che la donna di servizio aveva notato riposti in maniera anomala il giorno dopo la scomparsa, ma non sono emerse tracce utili. Cosi'
come non sarebbero emersi dati interessanti dalle analisi sullo stipite della porta di casa che Logli e' stato visto pulire con un cacciavite e una spatola in ferro il giorno dopo l'accaduto.