Pisa, 3 settembre 2012 - Si serrano i tempi delle indagini sul caso della misteriosa scomparsa di Roberta Ragusa, l’affascinante 45enne di origine romane, contitolare dell’autoscuola "Futura", che sembra essere svanita nel nulla, la notte fra il 13 e il 14 gennaio scorsi, dalla sua abitazione in via Dini a Gello di San Giuliano Terme.

E già in settimana potrebbe scattare una nuova battuta di ricerche sul territorio. Nell’ambito dell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore della Repubblica Aldo Mantovani, i militari del reparto operativo del comando provinciale - attualmente diretti dal capitano Michele Cataneo - , infatti, continuano l’attività investigativa. Che procede su due filoni. Da una parte, vengono ascoltati (quasi quotidianamente) nuovi e vecchi testimoni - persone che in qualche modo sono state in contatto per vari motivi con l’imprenditrice - madre di due figli ancora minorenni - e con la sua famiglia; dall’altra - e ovviamente è questo l’aspetto fondamentale - proseguono le ricerche della scomparsa, soprattutto nella zona dove la donna abitava e anche altrove.

Ovvero del suo corpo: perché, dopo sette mesi e mezzo di buio totale, non sono stati riscontrati il benché minimo segnale o traccia che abbiano inconfutabilmente accertato l’ipotesi che Roberta sia ancora viva. D’altro canto, però, allo stato attuale, non essendo stato il cadavere, non si può neppure affermare con sicurezza che Roberta sia morta: né in modo colposo o doloso. Anche se il quadro generale lascia propendere al fatto di trovarsi di fronte a un caso di omicidio volontario con occultamento di cadavere. Ovvero i due reati per i quali da sei mesi è indagato il marito di Roberta, Antonio Logli.

Ovviamente, dunque, è di primaria importanza trovare il corpo della sfortunata donna. Solo allora si potrà davvero cercare di risolvere il "mistero di Gello". Un giallo che ha interessato tutta Italia, dopo che numerosi programmi televisivi di emittenti nazionali se ne sono occupati. E già venerdì prossimo la popolare trasmissione "Quarto Grado" su Rete 4 tornerà a parlare del "Caso Ragusa".
 

[email protected]