Pisa, 28 agosto 2012 - Ora sono due le donne misteriosamente scomparse dalla provincia di Pisa. Dopo Roberta Ragusa, svanita nel nulla dalla sua abitazione di San Giuliano Terme la notte fra il 13 e il 14 gennaio scorsi, infatti, da sabato mattina non si hanno più notizie neppure di Marcella Carbone, una ventenne sarda, che da qualche mese era ospite degli zii a Saline di Volterra e lavorava come barista a Cecina.

Della bella quarantacinquenne, titolare dell’autoscuola «Futura» e madre di due figli, in sette mesi e mezzo non è stata trovata alcuna traccia, dopo che per molte settimane si erano succeduti numerosi avvistamenti, tutti fasulli. Un giallo con due sole certezze: che nonostante le continue ricerche Roberta non si trova e che suo marito, Antonio Logli è ancora oggi l’unico indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Intanto, una nuova pista arriva da una vicina di casa di Roberta, una sensitiva che dice di averla sognata e ha scritto a ‘La Nazione’: «E’ sepolta nel giardino di una villetta dove c’è un alto cancello di ferro e un muro di pietra grezza. Forse vicino al mare. All’Elba?». Proprio sull’isola infatti i Logli hanno due case. E proprio qui erano andati pochi giorni dopo la scomparsa di Roberta.
 

Il caso di Marcella Carbone invece per gli inquirenti è ancora, ovviamente, allontanamento volontario. Le indagini sono concentrate sulle telecamere che sabato mattina - ultima volta in cui è stata vista - potrebbero aver ripreso la ragazza, sia a Saline di Volterra dove abita con gli zii, sia a Marina di Cecina dove lavora e dove si sarebbe fermata stando all’autista del pullman.

I familiari, in supporto alle indagini dei carabinieri, stanno distribuendo in tutta la zona i volantini con la foto della ragazza. «Nessuna segnalazione degna di rilievo — dicono gli zii, la famiglia Nieddu, dai quali abita Marcella — Più passano le ore, più cresce la paura, pensiamo a tutto ed a niente allo stesso tempo: la ragazza non aveva mai dato problemi e non aveva ragioni di scappare. Ad oggi non è stato trovato alcunchè di lei, come chiavi, borsello, telefono». In casa ha lasciato tutti i vestiti, non ha fatto le valigie, tutto è rimasto come se dovesse tornare. Il telefonino, però, è muto da sabato.

Federico Cortesi
e Carlo Baroni