Pisa, 27 luglio 2012 - L'Arno verrà ribattezzato Fosso Grande, Borgo Stretto via dell’Acciughe, il bagno si farà a Marina di Livorno e San Ranieri dovrà cedere il posto a Santa Giulia. E la Torre pendente? Si chimerà «Torre storta di sgancino» con tanto di bandiera amaranto a sventolare sul pennone.

Il fantomatico «Comitato per la labronizzazione di Pisa» ha già lanciato la sfida, soddisfatto e gongolante. Ma i pisani doc, vestiti di rosso-crociato, non hanno perso tempo. Hanno aperto un gruppo su facebook che in un giorno ha raccolto qualcosa come 15mila iscritti e ieri nel primo pomeriggio si sono presentati (una agguerrita e colorata delegazione) a Palazzo Gambacorti dove era in corso il consiglio comunale. Tutto per difendere Pisa, la sua storia, la sua provincia dai «nemici» di sempre: i livornesi.

«Un gli bastava portà via le bicilette... ora anco la provincia!», «Non sarò mai uno sbuccia arselle !» e, ancora, «Monti.... te lo dio in maniera educata. I quattro mori spero che te li ritrovi in camera co la tu moglie».

E’ questo il tenore degli infiniti commenti che si sono susseguiti per tutto il giorno sulla pagina di «Pisa deve rimanere Capoluogo di Provincia», il «gruppone» sul quale ognuno ha detto la sua tra commenti coloriti, frecciate ed esplosioni di sanguogna pisanità.

C’è chi cita Romeo e sua Pisorno oppure riporta il testo di «Cacciucco Blues» dei Gatti Mezzi («Guardando i 4 mori tristemente ti consoli.... mentre il tuo pensiero corre a chi invece c’ha la Torre»), chi posta la foto della figlia appena nata con indosso la tutina «Nati Pisani» e chi invoca un bombardamento (o un muro, per questo è stato creato anche un logo ad hoc) all’altezza di Stagno.

Insomma: si può accettare tutto (le tasse, i tagli, l’Imu... dicono i pisani) ma diventare Provincia di Livorno assolutamente no. «Kutufà a Livorno ha brindato e stappato lo spumante, un’esultanza inopportuna — dice Fabio Vasarelli, «capo-popolo» (è lui che ha creato il «gruppone» convocando gli iscritti al presidio in consiglio comunale) — e se ci accuseranno di campanilismo ancora meglio: questa volta il campanilismo dobbiamo tirarlo fuori tutto!».

La soluzione, anche questa rilanciata via facebook, se non interverrà un dietrofront del Ministero: creare subito un unico comune per l’Area Pisana «per gestire al meglio una città di 200mila abitanti e far in modo che abbia ufficialmente i requisiti per diventare capoluogo della nuova provincia di Livorno-Pisa». Esattamente quello che lo stesso sindaco Filippeschi aveva detto una settimana fa, nel giorno della sua investitura ufficiale per il secondo mandato. La «battaglia» è comunque appena iniziata.

Francesca Bianchi