Pisa, 20 luglio 2012 - E' stato sviluppato all'Universita' di Pisa, l'androide capace di rifare le espressioni facciali e utilizzabile nelle terapie dei bambini affetti da autismo. Influenzati da cinema e cartoni animati, quando pensiamo a un robot, viene subito in mente un umanoide di metallo o plastica, con arti dai movimenti meccanici e forme molto stilizzate.

Nei laboratori dell'Universita' di Pisa, invece, un team di ricercatori del Centro "E. Piaggio", in collaborazione con un ricercatore statunitense, ha dato vita a un robot dalle fattezze umane, un androide di genere femminile con il volto che si ispira a quello della moglie di uno dei ricercatori coinvolti nell'esperimento, capace di riprodurre le espressioni facciali e interagire con l'uomo. Il sistema integrato si chiama Face (Facial Automaton for Conveying Emotions) ed e' stato creato dal Faceteam, il gruppo di ricerca del Centro "E. Piaggio" diretto da Danilo De Rossi, e a cui lavorano Daniele Mazzei, con il ruolo di Technical Leader, e i dottorandi Nicole Lazzeri e Abolfazl Zaraki.