Pisa, 3 maggio 2012 - Riprenderanno la prossima settimana, forse già a partire da martedì, le battute di ricerca per Roberta Ragusa, , la donna di 45 anni scomparsa nella notte tra il 13 e il 14 gennaio dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme (Pisa).

Le ricerche saranno coordinate dai Carabinieri in un raggio di 15 chilometri dall'abitazione della famiglia. I militari hanno infatti completato la mappatura della zona e agiranno in piccoli gruppi dislocando sul territorio circa un centinaio di militari, unita' cinofile e specialisti nelle ricerche speleologiche e forse anche subacquee.


A quasi 4 mesi di distanza dalla scomparsa, infatti, gli investigatori si concentreranno soprattutto sulla ricerca del corpo di Roberta Ragusa, non solo nei terreni incolti e coltivati intorno alla casa e al paese dove viveva con il
marito e i due figli, ma anche in anfratti, grotte naturali e probabilmente lungo i corsi d'acqua della zona.

Per ora le indagini condotte dai Carabinieri, e che vedono iscritto nel registro degli indagati il marito Antonio Logli con l'accusa di omicidio volontario, non hanno raccolto elementi utili a chiarire i contorni del giallo. Sull'uomo infatti vi sono solo sospetti, ma nessun indizio rilevante. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno interrogato suo fratello Giovanni e la moglie di lui per chiarire i rapporti familiari tra Antonio e Roberta, ma stando a quanto si apprende, le risposte dei parenti non hanno aggiunto nulla a quanto gia' si sapeva. Cosi' come non avrebbero fornito indicazioni utili, anche se devono essere completati, gli approfondimenti fatti sui computer di famiglia: le rogatorie internazionali eseguite per accedere ai dati privati degli account esteri non avrebbero rivelato dettagli particolarmente significativi ai fini dell'indagine.