Pisa, 25 aprile 2012 - Cosa è successo la notte fra il 13 e il 14 gennaio scorsi in via Dini a Gello di San Giuliano Terme, dove si trovano l’abitazione dei coniugi Logli e l’autoscuola di famiglia? Il mistero di Gello, ovvero il giallo della scomparsa di Roberta Ragusa è racchiuso in quel ‘piccolo mondo’ in cui la bella quarantacinquenne di origini romane aveva famiglia e lavoro.

Un enigma la cui soluzione si trova in un arco temporale di non meno cinque-sei ore. Ovvero tra la mezzanotte, quando il marito di Roberta Ragusa, Antonio, afferma di essere andato a letto (lasciando in cucina la moglie a fare la lista della spesa, poi acquisita agli atti) e le 5.40, poiché un cacciatore, che abita vicino ai Logli, assicura che da quell’ora fino alle 6.30 non c’è stato alcun movimento - né in uscita né in entrata - dall’abitazione della donna, della cui scomparsa il marito sostiene di essersi reso conto solo quando ha suonato la sveglia, ovvero alle 6.45.

Dopo quasi tre mesi e mezzo da quella misteriosa notte non si sa ancora cosa sia successo a Roberta Ragusa. Accantonata ormai definitivamente l’ipotesi dell’allontanamento volontario e quella del suicidio - la donna a questo punto sarebbe comunque stata ritrovata - resto solo il sospetto se non la certezza che le sia accaduto qualcosa di fatale. Ma perchè? Una possibile spiegazione, un’ipotesi, è che proprio quella sera (finalmente, dopo sette anni) Roberta abbia scoperto l’identità dell’amante del marito.

I primi due giorni dopo la scomparsa, Antonio aveva negato ai carabinieri la sua relazione con la giovane segretaria dell’autoscuola (ed ex baby sitter), poi ammessa il terzo giorno, mentre l’amante agli investigatori, confermando questa ‘love story’ clandestina, aveva anche rivelato che Roberta non ne era a conoscenza e che se lo avesse saputo avrebbe sicuramente reagito. Anche perchè - testimonia chi la conosceva bene - la donna scomparsa non era un tipo da subire passivamente una cosa del genere.

Questa scioccante scoperta potrebbe, verosimilmente dunque, aver scatenato l’ira della povera Roberta contro il marito infedele. E questa lite - forse avvenuta nell’autoscuola e non nell’abitazione della coppia - potrebbe aver determinato la scomparsa di Roberta. In seguito alla quale - dalla fine di febbraio - Antonio Logli è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.

Federico Cortesi