Pisa, 24 aprile 2012 - ''Bisognerebbe cambiarle l'aggettivo che la designa perche' questa Scuola, di Normale, ha bene poco - ha detto durante il suo intervento dopo che il direttore Fabio Beltram aveva tracciato un quadro generale dell'attivita' didattica e di ricerca dell'istituto -. In un momento in cui il Paese fa fatica a presentare nel mondo le proprie eccellenze, e' molto importante che ci sia una realta' come la Normale con cosi' alti meriti. Le due caratteristiche su cui si fonda la Scuola, e cioe' talento e motivazione dovrebbero essere le caratteristiche su cui il Paese pone le basi per il proprio rilancio''. A Gianfranco Fini sono stati mostrati anche alcuni documenti dall'archivio della Normale, come la lettera originale di Machiavelli ad Alamanno Salviati del 1509 che illustrava le possibili conseguenze per Firenze dell'assedio di Padova da parte dell'Imperatore Massimiliano D'Asburgo e la prova di ammissione di Enrico Fermi alla Scuola Normale del 1918. Nella mattinata di ieri il presidente della Camera aveva fatto visita anche ai cantieri di Boccadarno ospite del presidente Stefano Bottai.