Pisa, 15 marzo 2012 - «NON E’ la donna che ho visto quella notte». In un attimo crolla, o perlomeno vacilla, quello che gli inquirenti hanno più volte definito l’unico avvistamento ritenuto attendibile di Roberta Ragusa, 44 anni, la madre scomparsa da Gello di San Giuliano Terme oltre due mesi fa. A parlare è la titolare della paninoteca alle porte di Pisa dove la donna si sarebbe fermata intorno alle 2.30 di quel 13 gennaio per usare il bagno e comprare una bottiglietta d’acqua. Molti tra coloro che conoscono bene Roberta avevano più volte sottolineato che la prima foto diffusa, quella che ha fatto il giro delle tv e dei volantini che hanno tappezzato la città e i siti internet, non rende giustizia a quello che è oggi il volto della donna.

 

«La vedevo tutti i giorni a prendere il caffè — ha detto la barista dove Roberta si fermava — eppure dalla prima foto non l’avevo riconosciuta». E così molti altri. La titolare della paninoteca, davanti ad una foto più recente pubblicata da La Nazione, conferma: «La donna che ho visto aveva i capelli molto più rossi, una ‘meche’ (un ciuffo più chiaro, ndr) e anche più lunghi. E il viso era molto più magro e scavato, non come appare in questa foto». Un giallo nel giallo quindi che però smonta una delle poche testimonianze a sostegno dell’allontanamento volontario, ipotesi rimasta in piedi anche dopo l’apertura del fascicolo per omicidio volontario e l’iscrizione del marito Antonio Logli nel registro degli indagati. Così si riparte da zero, da quella notte del venerdì e dall’abitazione della famiglia Logli.

Dove, almeno fino alle 20, sembrava tutto normale. Lo conferma anche il medico dell’autoscuola, Fabrizio Fracasso, che ogni venerdì si recava a Gello per le visite mediche. «Quando sono arrivato, intorno alle 19, c’erano Roberta, il marito e Sara (la segretaria e amante, ndr). Al momento di andare via ricordo di aver visto le due donne dietro al bancone e non ho notato nulla di strano. Sembravano in buoni rapporti, come sempre». Niente quindi che possa far pensare che Roberta avesse scoperto proprio quel giorno la relazione sentimentale che legava suo marito e la giovane dipendente. Almeno fino alle 20.

Cecilia Morello