Pisa, 20 gennaio 2012- Momenti di tensione stamani alla stazione ferroviaria di Pisa, con una breve carica di contenimento da parte delle forze dell'ordine. Circa 60 persone, tra tunisini e antagonisti hanno cercato di forzare lo sbarramento della polizia per accedere al binario dove stava arrivando un treno intercity diretto a La Spezia: volevano prendere ad ogni costo il convoglio senza pagare il biglietto per raggiungere la città ligure e manifestare contro l'uccisione, nella notte tra lunedì e martedì scorsi, di un tunisino, ferito a morte dalla polizia stradale dopo un inseguimento in autostrada. Il gruppo e' poi partito alle 11 diretto a La Spezia, dopo aver pagato il biglietto.
 

 

Già ieri sera tunisini e antagonisti avevano dato vita a un corteo per le vie del centro di Pisa per esprimere solidarietà alla famiglia del marocchino morto. Stamani poi un gruppo ha raggiunto la stazione pisana: è stato contenuto dalle forze dell'ordine e per precauzione il convoglio è rimasto fermo per alcuni minuti fuori dallo scalo ferroviario. Quando l'intecity ha raggiunto la stazione alcune decine di nordafricani e antagonisti hanno tentato di oltrepassare il blocco della polizia che li ha respinti con una breve carica di contenimento. I manifestanti, saliti poi sul treno, hanno esposto anche cartelli con scritto "contro false informazioni" e "giustizia per Karim".

 La comunita' tunisina di Pisa ha poi raggiunto La Spezia per la manifestazione. Un centinaio le persone che hanno manifestato per le vie del centro. ''Chediamo giustizia - ha spiegato il portavoce, Nostaldi Sahid - Non e' giusto che un ragazzo di 20 anni venga ucciso in modo cosi' barbaro. La comunita' si costituira' parte civile''.
Imponente il servizio di sicurezza organizzato dalla forze dell'ordine.