Pisa, 28 settembre 2011 - Ikea raddoppia in Toscana e nel 201 apre un nuovo punto vendita a Pisa. Lo ha annuncia l'amministratore delegato del gruppo svedese Mikael Ohlsson, in un'intervista al Sole 24 Ore. Ma la conferma arriva anche dal comune di Pisa, che ha ricevuto una lettera formale del colosso del mobile.


Saltato l'investimento di Vecchiano (Pisa), dopo anni di attesa per la lentezza della politica, Ikea ha comunque deciso di mantenere l'impegno previsto in Toscana. ''Su Pisa - dice Ohlsson - abbiamo trovato
una soluzione alternativa grazie all'intervento del presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, e l'investimento si fara'''. L'area prescelta dovrebbe essere quella dei Navicelli, a sud della città e il negozio della multinazionale svedese potrebbe aprire già nel 2013.

 

"In Italia le procedure per ottenere le licenze sono tra le più lunghe - precisa Ohlsson - ma aspettare sei anni,  come è accaduto a Pisa, è davvero troppo. Ikea Italia è un'azienda ancora relativamente piccola e l'apertura di nuovi negozi rappresenta un impegno considerevole, in media un investimento  da 70 milioni di euro. Va pianificato in tutte le sue componenti e non può essere ostaggio di continui stop and go".

"Sono molto soddisfatto della scelta fatta da Ikea". Cosi' il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha commentato la conferma, da parte del colosso svedese, di mantenere l'investimento previsto in Toscana. Rossi ha ricordato come "fin dall'inizio mi sono sempre espresso a favore dell'insediamento Ikea sulla costa". "Per la verita' l'ipotesi di Vecchiano non riguardava solo Ikea, ma si trattava di un vero e proprio centro commerciale che avrebbe comportato il raddoppio dei volumi e un maggiore impatto ambientale e sarebbe entrato in concorrenza con il tessuto commerciale delle piccole imprese".

"Quando a seguito delle dichiarazioni della multinazionale di abbandonare l'investimento mi sono incontrato con l'ad di Ikea Italia, chiarii subito -ha aggiunto il governatore toscano- che nel progetto di Vecchiano c'era questo
vizio di origine e che, se Ikea avesse confermato la disponibilita' al proprio specifico insediamento, la Regione avrebbe dato il proprio supporto, chiedendo alla multinazionale un impegno sul piano occupazionale e della
valorizzazione del tessuto produttivo toscano".

Rossi ha poi affermato che di aver anche chiarito nell'occasione "che Ikea avrebbe dovuto sentirsi completamente libera di decidere la soluzione migliore per il suo insediamento sulla costa, tra le tante proposte che i Comuni avevano nel frattempo avanzato".  "Oggi prendo atto con soddisfazione della scelta fatta da Ikea -ha proseguito Rossi- e rinnovo la completa disponibilita' ad istituire fin da subito un tavolo regionale per procedere speditamente al rilascio delle autorizzazioni e ad attivare tutte le relazioni necessarie tra la multinazionale e le realta' produttive della Toscana".

Il governatore ha sottolineato che "siamo di fronte a un caso di attrazione degli investimenti di circa 70 milioni che produrra' nuovi posti di lavoro su tutta la costa". "Inoltre dalle parole dell'ad Mikael Ohlsson, che ringrazio per
gli apprezzamenti espressi nei confronti della Regione, emerge la volonta' del gruppo di acquistare mobili e accessori da aziende italiane, e quindi -ha aggiunto- mi auguro, anche toscane, aumentando cosi' non solo le
vendite ma anche gli acquisti. Sono sicuro che il nostro tessuto produttivo e' all'altezza di offrire risposte adeguate alla domanda della multinazionale e alla volonta' dichiarata dal suo amministratore di ampliare il numero dei
fornitori italiani".

"Apprezziamo infine -conclude Rossi- il motto di Mikael Ohlsson, quando ci dice di essere al tempo stesso ''paziente e impaziente''.  Noi condividiamo questo motto, che ce ne ricorda uno latino non molto diverso: 'festina lente', affrettati lentamente".