Pisa, 24 giugno 2011 - UN AUTENTICO arsenale costituito da undici bombe da mortaio di fabbricazione tedesca è stato trovato ieri mattina dagli operai dei Fiumi e Fossi che stavano risagomando il piccolo fosso che divide il viale Regina Elena dalla Lama Grande, a San Rossore. Una circostanza molto fortunata ha impedito che gli operai, lavorando con mezzi pesanti all’escavazione del fosso, non abbiano colpito la spoletta di una delle bombe provocando un’esplosione a catena dalle conseguenze inimmaginabili. Mentre non è raro trovare ancora, a tanti anni dalla fine della guerra, bombe di aereo inesplose, è considerato del tutto insolito, nel ritrovamento dei residuati bellici, imbattersi in bombe da mortaio che venivano in genere portate via con la batteria che le ha in uso. mentre è assai più facile la bomba d’aereo inesplosa
 

 

IL VIALE REGINA Elena, nell’estremo lembo sud ovest della tenuta, corre lungo l’Arno, dal Boschetto alla foce del fiume, laddove è collocata la base dei parà incursori della ‘Folgore’, in parallelo quindi, con il viale D’Annunzio al di là del fiume. Sono stati proprio i parà della base, distante circa trecento metri dal luogo del ritrovamento, i primi ad intervenire chiamati dagli operai, mentre veniva avvertita anche la direzione della tenuta che provvedeva subito ad isolare l’area per impedire il transito di ogni mezzo. La direzione della tenuta ha anche avvertito la Questura di Pisa e da qui è scattato l’allarme che ha messo in moto gli artificieri dell’esercito.
 

 

IL DEPOSITO rappresentato dalle undici bombe di mortaio è il probabile residuato di una batteria tedesca che era stata posta nei primi mesi del ’44 a presidio dell’ingresso della foce dell’Arno contro incursioni di forze nemiche. Ad un primo esame le undici bombe sembrano ancora in ottimo stato di conservazione e l’ipotesi di rimuoverle per trasportarle in un luogo dove farle brillare parrebbe essere stata esclusa perché considerata troppo laboriosa e quindi rischiosa.
Il ritrovamento dei residuati bellici lungo il viale Regina Elena a San Rossore è l’ennesimo sul nostro territorio a quasi 67 anni dalla fine della guerra. Negli ultimi mesi in particolare sono stati due i ritrovamenti: uno a Marina e uno all’aeroporto.