Pisa, 30 marzo 2011 - Proseguirà anche nella notte il presidio promosso dai partiti del centrosinistra e dai coltanesi contro l'allestimento di una tendopoli per accogliere circa 500 migranti sbarcati a Lampedusa nell'ex Centro radar americano a Coltano. Per questa notte almeno una ventina di persone dormiranno al presidio.


Al termine dell'assemblea pubblica alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, e il presidente della Provincia, Andrea Pieroni, insieme a esponenti politici e delle istituzioni locali, i manifestanti hanno deciso di restare a vigilare, pronti a interdire l'accesso all'area ai mezzi logistici incaricati di effettuare alcuni lavori per predisporre l'accampamento.

''Non so ancora quando sarà pronto il campo, ma noi dobbiamo procedere immediatamente con i lavori di impermeabilizzazione e messa in sicurezza e già in queste ore stiamo ultimando le procedure necessarie'' afferma il prefetto  Antonio De Bonis.

La Toscana conferma la ''disponibilità all'accoglienza'', aveva detto Rossi, ribadendo  anche lui la contrarietà alla soluzione di Coltano perché ''troppo grande, potrebbe creare tensioni all'interno e all'esterno''.

La proposta di Rossi a Maroni sarà di ''ospitare le persone in strutture più piccole, diffuse nelle varie province, più controllabili e più facilmente integrabili con il territorio'', e gestite dal volontariato in collaborazione con le istituzioni locali.

E il sottosegretario all'Interno Davico "ha assicurato che il governo accetterà le proposte delle Regioni che saranno presentate oggi nella riunione prevista a Roma nel pomeriggio''. Lo ha detto il sindaco di Pisa Marco Filippeschi incontrando i giornalisti a Coltano

''Il metodo scelto - ha poi detto Silvia Corti, consigliera circoscrizionale coltanese del Pdl - è sbagliato. E' vero che c'è da gestire un'emergenza ma è anche vero che per farlo bisogna usare il cervello''.