Pisa, 8 marzo 2011 - Un vortice inatteso di colori e musica. Un’allegria contagiosa. Piazza dei Cavalieri ieri mattina si è trasformata in un set in perfetto stile Bollywood, anzi Tollywood dal nome del quartiere della città di Calcutta all’interno del quale si trovano la maggior parte degli studi cinematografici.

"Paglu", questo il nome del film che catapulterà nelle sale indiane la splendida facciata di Palazzo della Carovana, sede della Scuola Normale, disegnata dal Vasari.


Una storia d’amore tipica del cinema indiano, un musical pieno di energia e romanticismo che si snoda attorno ai ritmi scatenati composti da Jeet Ganguly, uno dei direttori musicali di maggiore successo dell’industria cinematografica bengalese dei nostri giorni. Il film racconta la storia di un ragazza nata all’estero che intraprende un viaggio verso Calcutta. Qui ritroverà la musica, i colori e gli odori della sua patria, e scoprirà (ovviamente) anche l’amore per un ragazzo del luogo.

Ma la storia tra i due giovani si svolgerà tutta al di fuori dell’India, soprattutto tra Dubai e Parigi. Unica eccezione: la nostra Piazza dei Cavalieri, scelta come location di una delle scene più romantiche del film. I due protagonisti in viaggio in Italia — una delle coppie più famose del cinema bengali, la bellissima Koel Mullick e l’idolo delle ragazzine Dev — all’ombra della Normale si dichiareranno, infatti, il loro amore. Sentimento che sfocerà in una delle famose scene di danza che rappresentano il climax all’interno della struttura narrativa di tutta la cinematografia indiana.


A produrre la coloratissima pellicola, una delle maggiori case cinematografiche del cinema di Calcutta con all’attivo oltre 200 film. Il produttore è Nispal Singh, che ha già prodotto con gli stessi attori di "Paglu" due film che hanno sbancato i cinema bengalesi. Pisa comparirà sul grande schermo e nei titoli di coda.

Una 'incursione', quella di ieri mattina, che ha calamitato in piazza dei Cavalieri tantissimi studenti incuriositi dalle prove del balletto prima del ciak. In scena — anzi in piazza — i due protagonisti (lei vestita solamente di un mini-abito rosso fuoco e tacchi vertiginosi) e una decina di ballerini, compreso i due coreografi che hanno ripetuto i passi fino allo sfinimento. Una 'crew' composta da 16 persone in tutto tra attori e tecnici. La scena è stata ripresa da una telecamera posizionata su un treppiedi da diverse angolazioni e da una telecamera a spalla.