Pisa, 22 novembre 2010 - Stroncato da una crisi respiratoria mentre è alla guida dell’autopattuglia del Corpo Guardie di Città, sulla quale si trovava in servizio. E’ morto così, a soli 40 anni, il maresciallo Pasquale Lopez. Quando si sente male, sta percorrendo la Tosco-Romagnola all’altezza di San Frediano a Settimo. Riesce a chiamare la centrale operativa comunicando di essere costretto a fermarsi. Immediatamente viene avvisato il 118. In 7 minuti arrivano sul posto i soccorsi insieme a due pattuglie delle Guardie di Città e il maresciallo viene caricato sull’ambulanza e portato d’urgenza al Pronto Soccorso del Santa Chiara.

 

In ospedale gli viene riscontrata una dispnea e "la respirazione a poco a poco si fa sempre più difficoltosa tanto che i medici decidono di intubarlo ma l’ossigeno, stranamente — riferisce il Corpo Guardie di Città — non entra nei polmoni, come se ci fosse qualcosa che ne ostacola l’ingresso, e dopo qualche minuto avviene l’arresto cardiaco. Interviene anche il cardiologo con un massaggio cardiaco, ma tutto è purtroppo inutile". Il maresciallo Pasquale Lopez muore un’ora e mezza dopo essere stato colto da malore. Accertamenti clinici, non ancora completati, stabiliranno con esattezza le cause del decesso.

 

Il maresciallo Lopez era entrato a far parte del Corpo Guardie di Città nel 2002 e "ha contribuito allo sviluppo e all’organizzazione dell’azienda di vigilanza — osserva il Corpo Guardie di Città — dove ha conseguito nel corso degli anni gradi e responsabilità gestionali. Originario di Spinazzola, in provincia di Bari, da circa venti anni abitava a Cascina. Lopez si è sempre distinto per le sue elevate capacità professionali, per il suo senso del dovere e per la grande umanità dimostrata. Tutto il personale e le famiglie del Corpo Guardie di Città esprimono le più sentite condoglianze alla sua famiglia e in particolare ai due figli di 6 e 17 anni". I funerali si sono svolti ieri pomeriggio nella chiesa dietro il Comune di Cascina e hanno visto la partecipazione di numerose persone: oltre ai familiari, ai colleghi e agli amici, erano infatti presenti rappresentanti delle Forze Armate, della polizia, dei carabinieri, della Guardia di Finanza e di altri istituti di Vigilanza e tanta gente del territorio pisano.
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