Pisa, 6 novembre 2010 - Ha un valore stimato tra i 150 e i 300mila euro l'oro ritrovato, durante un blitz compiuto dalla squadra mobile di Pisa lo scorso 26 ottobre , al campo nomadi di Coltano. L'oro, circa quattro chili tra anelli, monete e oggetti vari, è stato sequestrato dagli agenti in un'abitazione fornita ai Rom dal Comune in base a un progetto per l'integrazione.

 

La polizia fece irruzione in seguito alla denuncia di una quindicenne kosovara, data dalla sua famiglia in 'sposa' a un coetaneo in cambio di denaro. La ragazzina, secondo gli investigatori, nei pochi mesi della permanenza nel campo era diventata la schiava del clan e fu ripetutamente violentata sia dal giovane marito che dai parenti di lui. Fu così che in casa dei genitori del giovane furono trovati gli oggetti d'oro.

 

''Riteniamo - ha spiegato il capo della mobile pisana, Giuseppe Testai - che si tratti quasi integralmente di materiale provento di furto. Gli oggetti erano già pronti per essere immessi nel mercato illegale degli oggetti rubati e se fossimo giunti solo qualche ora più tardi non li avremmo più trovati''. I preziosi sono stati catalogati e fotografati dalla questura, che metterà le immagini nella bacheca del suo sito Internet cosicché chiunque dovesse riconoscerli come suoi può prendere contatto con la polizia ed ottenerne la restituzione.

 

Sul sequestro dei preziosi è intervenuto anche il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi: ''Non spetta al Comune vigilare sulla commissione di reati ma è chiaro che, una volta che i fatti, come in questo caso, vengono accertati, i provvedimenti sono immediati e i soggetti coinvolti vengono esclusi dai progetti di sostegno. Non possono esistere misure diverse dalla repressione per chi delinque''.