Vecchiano (Pisa), 6 marzo 2010 - TANTA voglia di “Ikea”. Che ci fosse, da queste parti, s’era già capito dalle 2.300 firme raccolte dal comitato “Sviluppo e Futuro” per dire «sì» all’insediamento del colosso svedese a Migliarino, sul quale l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rodolfo Pardini continua a temporeggiare. E s’era capito anche dall’«outing» di un altro sindaco pisano del Pd, Moreno Franceschini, che qualche mese fa ha cercato di insidiare la complicata relazione fra la Svezia e Vecchiano, aprendo le porte della “sua” Cascina al negozio gialloblù. Oggi è più chiaro che mai, alla luce del plebiscito registrato dal sondaggio che il nostro quotidiano ha lanciato su Internet (www.lanazione.it/pisa) il 16 febbraio scorso: l’82% dei votanti ha detto «sì».

 

I RISULTATI. A ieri sera, il nostro sondaggio (che è ancora aperto: è possibile votare a lasciare anche dei commenti) dava precisamente questi risultati: 305 voti, 249 (81,64%) a favore, 56 contrari (18,36%). Del resto, che su Internet lo slogan “Ikea a Pisa” navigasse a gonfie vele lo aveva già dimostrato il gruppo su “Facebook” intitolato — appunto — «Ikea a Pisa? Sì, grazie!» aperto da Riccardo, un giovane pisano: diverse centinaia di iscritti in pochi mesi e, oggi, oltre 1.600. Tutti dicono la stessa cosa: porterebbe tanti, tanti posti di lavoro e valorizzerebbe una zona attualmente inutilizzata del territorio vecchianese. Agricola, sì, però incolta.

Ma, com’è noto, c’è anche un fronte del «no» (vedi servizio a fianco) e, soprattutto, c’è l’amministrazione comunale che, pur essendo divisa internamente su questo particolare argomento e pur essendo guidata da un sindaco, Rodolfo Pardini, che non ha mai nascosto le sue perplessità sull’operazione-Ikea, continua a rimandare il momento della decisione finale: sì o no all’insediamento che “Ikea” propone con insistenza da ormai quattro anni? Per ora è «nì»: si aspettano i risultati delle consulenze che l’amministrazione stessa ha voluto affidare a due esperti affinché dicano se il progetto è “sostenibile” e compatibile con quell’area fra l’Aurelia e l’A-12.

 

IL PUNTO. Da parte sua, “Ikea” aspetta. Corteggiatissima da vari Comuni (non solo Cascina), prima di Natale aveva lanciato l’«ultimatum» a Vecchiano, chiedendo una risposta definitiva entro la fine dell’anno. Poi, però, l’alluvione ha scompigliato le carte in tavola e, oggi, “Ikea” si definise «in attesa». Un’attesa che, però, non durerà per sempre. «Per il momento possiamo aspettare, tanto siamo impegnatissimi — ci hanno detto ieri da “Ikea Italia” — : una settimana fa abbiamo inaugurato il nuovo negozio in provincia di Salerno (30.000 metri quadrati, 230 posti di lavoro più l’indotto), presto aprirà il cantiere per quello di Catania (31.000 metri quadrati: 250 i posti di lavoro previsti, più l’indotto) che contiamo di aprire fra un anno esatto.

E poi c’è il terzo negozio di Milano... insomma, siamo un po’ indaffarati in giro per l’Italia. Tuttavia, non ci dimentichiamo di Migliarino perché crediamo che quella particolare posizione sia perfetta per un nosto negozio. Ma certo non aspetteremo in eterno».