Il sindaco si gioca sulla sicurezza

Il commento del responsabile della redazione pisana de La Nazione

Tommaso Strambi

Tommaso Strambi

Pisa, 13 agosto 2017 - Hanno lanciato ombrelli, sedie e ogni altro oggetto che avevano a disposizione contro i militari delle fiamme gialle. Un agguato in piena regola rispetto ad un blitz volto a far rispettare le regole. Stiamo solo aspettando chi sia il primo ad alzare la mano per accusare le forze dell'ordine per i sequestri che finalmente hanno iniziato ad eseguire sistematicamente nelle aree presidiate da frotte di venditori abusivi. Un fenomeno (non il solo a dir la verità) da troppo tempo sfuggito di mano nella nostra città. Riprova ne sono le decine di pagine che in questi anni abbiamo scritto e documentato anche con fotografie o le denunce avanzate dalle associazioni di categoria. La reazione di venerdì da parte dei venditori abusivi che stazionavano in via Vecchia Barbaricina è solo l'ultimo campanello di allarme e richiede una risposta univoca e determinata da parte delle istituzioni cittadine. A cominciare dalla magistratura chiamata ad applicare le leggi e a dare certezza alle pene irrogate a chi commette reati e il racket che vi sta a monte. Perché di questo si tratta. Ma anche dalla politica che per troppo tempo ha tollerato situazioni come quella di via Vecchia Barbaricina o della vicinissima via Andrea Pisano, per non parlare di via Santa Maria, piazza Vittorio Emanuele, viale Gramsci e, nella bella stagione di piazza Belvedere a Tirrenia. Non è un caso che sui social da tempo giri un video in cui, con arguta ironia, gli autori fanno dire al sindaco Marco Filippeschi che la "nostra città dev'essere a misura di criminalità, di vandalismo e di proliferazione abusiva di campi nomadi". Un'iperbole satira, ovviamente. Ma che la dice lunga sul sentiment che i residenti hanno del problema e che non può essere sottovalutato. Da nessuno. Se ne rendono conto anche le opposizioni benché quelle di centrodestra poi finiscano per litigare ancor prima di sedersi a un tavolo per progettare un programma alternativo. E, ironia della sorte, l'ultima zuffa tra Forza Italia, Fratelli d'Italia e la Lega Nord è scattata proprio dal 'plagio' fatto ad un post della coordinatrice provinciale di Forza Italia, Raffaella Bonsangue, che denunciava l'invasione quotidiana dei venditori abusivi nella zona esterna alla Piazza dei Miracoli. Non certo una bella partenza. Di cui, ancora una volta, approfittano i Cinque Stelle che con Valeria Antoni sul tema della sicurezza e dei venditori abusivi da tempo conducono una battaglia attiva sia all'interno del consiglio comunale che nell'universo dei social. E la maggioranza? Dopo i balbettii degli ultimi anni, quelli che hanno favorito il proliferare di queste situazioni, con l'arrivo del nuovo comandate dei vigili urbani, Michele Stefanelli, sta cercando di compiere una concreta inversione di marcia. Ma il tempo stringe e su questo serve una voce univoca che a sinistra non tutti sembrano avere, forse anche per le lotte intestine sul futuro candidato sindaco. Così l'unica voce forte è arrivata nel giorno della nomina del nuovo prefetto, Angela Pagliuca, dall'onoevole Federico Gelli. "Lavoreremo insieme, di qui ai prossimi mesi, per portare maggiormente all’attenzione nazionale le tematiche di Pisa e della sua provincia. A partire dalla sicurezza, senz’altro uno dei temi più sentiti dai cittadini e che merita risposte concrete", ha mandato a dire il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sui migranti al nuovo rappresentante del Governo. Un promemoria da mettere in agenda per entrambi. Secondo gli ultimi rumors romani, infatti, il nome di Gelli sarebbe sempre più capace di trovare quella mediazione interna al Pd sul candidato per il dopo Filippeschi, soprattutto dopo l'ultima frattura regionale tra i vertici del partito (Parrini e Mazzeo) e il 'pontiere' Stefano Bruzzesi (l'uomo che ha evitato la débâcle elettorale a Lucca, mentre altrove il Pd perdeva le amministrazioni comunali) e dato - dai ben informati - molto più vicino all'inner circle del 'giglio magico' renziano dei primi due. È ferragosto, è vero, ma al di là dei saggi dentro al Pd una cosa comincia ad essere chiara occorre pigiare sul piede dell'acceleratore, ogni giorno che passa il rischio di perdere pezzi è alto, e sulla sicurezza non si può più balbettare come è stato fatto per troppo tempo. 

Buona domenica.