La rivoluzione della viabilità del centro storico

La nuova viabilità di Pisa sconvolge la circolazione del centro storico

Viabilità rinnovata

Viabilità rinnovata

PISA, 19 luglio 2014 - La città si è svegliata con una circolazione del traffico completamente rinnovata e sono molti i residenti del centro storcio che non apprezzano la novità. Abbiamo quindi ascoltato molti residenti e commercianti dei quartieri chiave del cambiamento (San Francesco e Santa Maria) per capire cosa si sarebbero aspettati. Come spesso accade, col tempo ci si abituerà alla nuova organizzazione della viabilità. Tuttavia, soprattutto nelle prime ore della mattina, qualcuno ha incontrato diverse difficoltà e in molti hanno preferito svegliarsi presto per controllare i nuovi cartelli prima di prendere l'auto e rischiare una multa.

«Pensate – dice Gianfranco Leonardi de 'La carta gialla' di via Fucini –, stamani sono passato a piedi in via San Lorenzo e ho visto gli automobilisti che ieri avevano parcheggiato seguendo il vecchio senso di marcia costretti a far manovre complicate per uscire correttamente. La nuova organizzazione comunque non mi piace per niente, è povera di praticità». Qualche polemica anche sul passaggio degli autobus in piazza dei Cavalieri. «Ci vorrebbe un registratore per sentire i commenti di chi passa – afferma Paola Del Corso, edicolante della piazza –. Sono tutti stralunati. Hanno già rifatto la pavimentazione per ben due volte e adesso ci fanno passare un autobus che nel giro di poco spaccherà tutto. Oltretutto qui non c'è la fermata. Chi viene da via Santa Maria, poi, è costretto a congestionare i lungarni passando da via San Frediano». Spostandoci nella zona di piazza Santa Caterina, «la situazione è tranquilla – commenta Barbara Felloni della copisteria Eta Beta –, anche se non tutti erano informati del cambiamento». «Sulle poche informazioni sono d'accordo – aggiunge Fabrizio Andreoni del bar Il Bruchetto –, io stesso sto dando indicazioni alla gente che passa. Ma sono molto favorevole a questo cambiamento: la piazza è più ariosa e in armonia con il quartiere».

In via Carducci, che ha cambiato di senso, «c'è stata molta confusione soprattutto nelle prime ore del mattino – fa sapere l'edicolante Marco Cavallini –. Ho visto gente che prima di prendere l'auto controllava a piedi i nuovi sensi delle strade. Comunque i vigili erano schierati e sono stati clementi di fronte ai vari errori che era naturale commettere il primo giorno. La situazione è poi migliorata verso l'ora di pranzo». «Il vero problema – prosegue Vanessa Bertagna di Cose Vane – non riguarda tanto la viabilità, per quella ci si abituerà facilmente, bensì i parcheggi, soprattutto quelli di via Maffi». Per quanto riguarda via Maffi, i commercianti si sentono danneggiati dall'estensione della ztl anche a questa via. «I turisti non mancano, certo – sottolinea Francesco Ipsaro Passione del bar San Domenico –, ma la gente sarà disincentivata a venire da noi per l'aperitivo perché non potrà più lasciare la macchina qui davanti. Dovrebbero creare nuovi parcheggi per ovviare a questo problema». Infine, piazza dell'Arcivescovado, altro punto chiave della rivoluzione in Santa Maria. «Qui alcune attività ne risentiranno – conclude Simone Saviozzi della 'Gelateria' in piazza –, i trenini turistici non si potranno fermare davanti ai negozi. Speriamo in bene per il futuro».