Giovedì 18 Aprile 2024

Città del teatro di Cascina, dipendenti in agitazione contro i tagli

A rischio le rappresentazioni. Esplode la protesta contro il piano di risanamento presentato dalla Fondazione Sipario Toscana

Città del teatro di Cascina

Città del teatro di Cascina

Pisa, 17 dicembre 2014 -  I dipendenti della Città del Teatro di Cascina ieri hanno dichiarato lo stato di agitazione. Ad aver scatenato la protesta – che potrebbe mettere seriamente a rischio le rappresentazioni in calendario nei prossimi giorni – è stato il documento del Cda della Fondazione Sipario Toscana, presentato in commissione consiliare al Comune di Cascina lo scorso 11 dicembre. Un documento che prevederebbe – secondo quanto riferito dal sindacato Fistel Cisl – pesanti tagli al personale - in particolare, si parla di amministrativi, addetti alle pulizie e tecnici - per garantire la sopravvivenza della struttura.

 «E' inaccettabile – afferma in una nota il sindacato – che l’equilibrio economico sostenibile per il futuro della Fondazione si sostanzi esclusivamente di tagli al personale. Tra l’altro nei tavoli sindacali che si sono svolti negli ultimi mesi non è mai emersa l’ipotesi di tagli occupazionali. Negli incontri succedutisi tra organizzazioni sindacali e Fondazione – si legge ancora nella nota di Fistel Cisl – sono stati ripetutamente richiesti i seguenti documenti: bilancio, bilancio di previsione, piano di rientro. Tale documentazione non è mai stata fornita. Le organizzazioni sindacali, da sempre disponibili al confronto, non possono condividere nel merito e nel metodo il percorso portato avanti da questo consiglio di amministrazione». 

Il sindacato invita inoltre il Comune di Cascina a non sottoscrivere «Il piano di risanamento e razionalizzazione della spesa della Fondazione, che va a colpire esclusivamente i lavoratori, fino a quando non sarà definito un accordo condiviso tra le parti». «Per queste motivazioni – consì si conlude il documento del sindacato – l’assemblea dei lavoratori proclama immediatamente lo stato di agitazione dei lavoratori della Fondazione Sipario Toscana Onlus, non garantendo fin da subito il regolare svolgimento delle attività».