Cascina, una poltrona per cinque: il confronto dei candidati a La Nazione

Cascina, 'Più lavoro con una City outlet in centro'

Da sinistra Antonelli, Parrini, Minuti e Loconsole. Al telefono Ceccardi. In alto, anche il responsabile della redazione Strambi

Da sinistra Antonelli, Parrini, Minuti e Loconsole. Al telefono Ceccardi. In alto, anche il responsabile della redazione Strambi

Cascina, 31 maggio 2016 - Restyling di Cascina. I candidati a sindaco si confessano a La Nazione, dove ieri mattina è stato organizzato un confronto in vista delle elezioni. Ecco come cambierebbero la città nei loro 5 anni di mandato. «Corso Matteotti deve senza dubbio rimanere chiuso alle auto - si espone il candidato del Movimento 5 Stelle Claudio Loconsole -. Anzi, noi vorremo pedonalizzare anche altre aree del centro di Cascina. Insieme, faremo un piano di rivitalizzazione per le attività e un piano per i parcheggi con una segnaletica adatta. Dobbiamo attirare persone e dare per primi il buon esempio, come portare gli uffici comunali nel Corso. Parlando di decoro urbano, basterebbe far rispettare i contratti in essere come quello di spazzamento. A un’interrogazione, il vicesindaco Catelani rispose che costava poco! Ma se non ci viene fornito un servizio, già quel poco è tanto. Serve un piano effettivo». «Non diciamo di riaprire il Corso, ma dobbiamo investire nel centro storico - puntualizza Michele Parrini il candidato della lista civica Progetto Cascina -, va ripopolato. Iniziamo a calmierare gli affitti così da permettere alle attività di sopravvivere e non far affittare selvaggiamente le abitazioni. Per il decoro la situazione sarebbe semplice. Facciamo un piano con l’analisi della situazione e la programmazione delle priorità e da lì dovremmo iniziare». «Sicuramente il Corso deve restare chiuso - dichiara Alessio Antonelli sindaco uscente e candidato al secondo mandato per il centro sinistra -. Noi abbiamo già fatto molto attirando manifestazioni come la 1000 Miglia e il ‘Finger Food Festival’. Ci abbiamo messo l’anima e continueremo su questa via. Aggiungo, azzereremo i costi per il cambio d’uso dei fondi e puntiamo, come proposto da ‘Cascinia@mo’ una lista civica che mi appoggia, a fare nel centro una ‘City Outlet’». Stranamente concorde, Susanna Ceccardi che specifica di non esser stata capita quando ha parlato di Corso Matteotti aperto alle auto. «Prima proverei a fare una ‘City Outlet’ - spiega la leghista candidata per il centro destra -, se non avrà successo allora proporrò l’apertura part time del Corso. Dal lunedì al venerdì solo la mattina per tre mesi, al termine del periodo di prova, un referendum.».

«Il corso deve restare chiuso - sottolinea Mario Minuti candidato a ‘La Sinistra e i Comunisti -alternativa per Cascina’ -, crediamo nei centri commerciali naturali ma questo anche nelle frazioni. Cascina può essere una cittadina con delle attrattive turistiche, proporremo anche questo. La lotta al degrado è necessaria con una programmazione su strade, sfalcio, taglio erba e così via. Concludo dicendo che serve anche un occhio di riguardo per i più deboli, a Cascina non esistono servizi per i diversamente abili».