Il giorno di Canapisa: strade chiuse e polemiche

Pioggia di no e sferzate dal mondo politico. Ecco il programma

Una manifestazione degli anni passati

Una manifestazione degli anni passati

Pisa 23 maggio 2015 - Strade chiuse e modifiche alla viabilità nel centro pisano. Sabato 23 maggio si svolgerà per le vie della città «Canapisa», la manifestazione che rivendica la legalizzazione e l’autorizzazione della cannabis all’interno dello stato italiano. Il corteo inizierà a sfilare dopo le 14 e per questo, nel pomeriggio, sarà interrotto il regolare traffico veicolare, prevedendo il divieto di transito e di sosta e la rimozione dei veicoli parcheggiati in piazza della Stazione, via Puccini, viale Bonaini, piazza Guerrazzi, Bastione Sangallo, lungarno Fibonacci, ponte della Fortezza, lungarno Buozzi, via del Borghetto, via Luschi, via Gioberti, via Garibaldi, via Canavari. Dalle 12, su tutte le strade sopra citate, sarà sospeso il pagamento nei parcheggi gestiti da Pisamo.

Come ogni anno la manifestazione solleva le polemiche. Ad esporsi sono anche i politici come Antonio Mazzeo convinto che servano regole precise per porre maggiore attenzione sulla vicenda: «Noi siamo per la più assoluta libertà di pensiero, ma chi viene a Pisa deve prima di tutto rispettare i cittadini e la città – afferma l’esponente capolista Pd alle prossime elezioni regionali – gli anni scorsi questo non è accaduto. Su questo tema gli enti preposti dovranno porre maggiore attenzione ed avere un comportamento fermo e irremovibile».

Dello stesso avviso anche Giovanni Garzella, capogruppo di Forza Italia pdl Pisa, e Alessandro Trolese, presidente del centro storico di Confcommercio che considerano la manifestazione un «teatrino vergognoso dove a regnare saranno degrado, disordine, sporcizia, con tanti disagi per la città e i suoi frequentatori», ribadendo che «Pisa non può essere in balia del di una manifestazione che negli anni ha dimostrato di non produrre alcun vantaggio alla città». Il «No» a Canapisa viene anche dal candidato al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia, Diego Petrucci, e da Susanna Ceccardi della Lega Nord che suggerisce piuttosto un convegno che spieghi l’uso medico di queste sostanze. Il senatore Maurizio Gasparri, su sollecitazione di Raffaella Bonsangue, candidata capolista al Consiglio regionale della Toscana per Forza Italia nel collegio di Pisa, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno (http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=915913) rappresentando che «Pisa sarà teatro di una «street parade» per celebrare ed inneggiare all’uso delle droghe, all’illegalità, al degrado e all’irresponsabilità il tutto a carico della comunità dei cittadini ai quali viene imposto, per il 15° anno consecutivo, di assistere inermi ad un indecoroso spettacolo autorizzato dalle Autorità ed Istituzioni, che dovrebbero invece tutelare la collettività».