Calcioscommesse, Pisa estraneo all'indagine

Sotto la lente d'ingrandimento anche Pisa-Torres di Coppa Italia, ma gli inquirenti indagano soprattutto sul comportamento dei dirigenti sardi

Calcioscommesse

Calcioscommesse

Pisa, mercoledi 20 maggio 2015 - La burrasca lambisce appena, e in modo del tutto indiretto, Pisa e i colori nerazzurri. C'è solo una partita che coinvolge il Pisa, infatti, fra quelle al centro di «Dirty Soccer», l'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sull'ennesimo scandalo relativo a partite vendute e comprate che macchia ancora una volta la reputazione di quello che, nonostante tutto, continua a rimanere lo sport più amato dagli italiani. Si tratta della gara di Coppa Italia del 29 ottobre scorso contro la Torres, vinta nettamente dai nerazzurri (4-0) e finita sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti calabresi soprattutto perchè la i sardi schierarono all'Arena Garibaldi una formazione infarcita di giocatori provenienti dalla Berretti.

Almeno stando a ciò che è venuto alla luce nella convulsa giornata di ieri, quindi, il Pisa e i suoi tesserati non sembrano proprio essere stati in alcun coinvolti nello scandalo. Che, invece, ha investito pienamente il «diesse» dell'Aquila De Nicola, nei giorni scorsi avvicinato anche al Pisa, e arrestato nella giornata di ieri al pari dell'ex nerazzurro Marco Guidone, attaccante in forza al Santarcangelo. Fra i settanta indagati anche i procuratori Ascari e Bagnoli, agenti molto noti fra gli addetti ai lavori anche a livello nazionale e che, hanno lavorato recentemente, ha stretto contatto con il club nerazzurro.