Vendita del Pisa, l’affare adesso è in bilico

Scintille sul prezzo chiesto da Battini a Ruggeri. E tutto torna in alto mare

Alessandro Ruggeri

Alessandro Ruggeri

Pisa, 5 agosto 2015 - Domanda e offerta ancora troppo distanti e situazione debitoria non chiara. Ecco perché l’appuntamento dal notaio, inizialmente previsto fra lunedì e martedì, non è semplicemente slittato, ma è stato annullato. E, soprattutto, spiegato anche il motivo per cui la trattativa fra il presidente del Pisa Carlo Battini e l’ex patron dell’Atalanta Alessandro Ruggeri, che da sabato scorso si è trasferito sulla costa toscana con l’intento di chiudere la trattativa e dare il là al nuovo corso, potrebbe seriamente arenarsi e risolversi in una nulla di fatto. Come spesso è capitato anche nel recentemente passato all’ombra della Torre, dunque, quello che fino a ieri sembrava a portata di mano, si è improvvisamente allontanato Anche se, beninteso, nulla è ancora definitivamente compromesso e tutto è possibile.

Specie se notte tempo il presidente Battini e i suoi consiglieri tornassero sui loro passi e accettassero l’offerta già fatta dall’imprenditore bergamasco e sulla quale, almeno fino a sabato, si era registrato anche un consenso di massima: le cifre rimangono «top secret» ma l’intesa, che si sarebbe dovuta formalizzare all’inizio della settimana, avrebbe previsto il passaggio di una quota intorno al settanta per cento nelle mani di Ruggeri, con Battini al 20% e l’imprenditore della Garfagnana Carrari che sarebbe entrato con il dieci per cento. Un accordo che sarebbe stato ridiscusso nel corso della riunione di lunedi all’Hotel Byron di Forte dei Marmi e che avrebbe portato all’attuale situazione d’impasse.

Che, però, a scanso di equivoci e di allarmismi eccessivi, è ancora superabile. La cosa più importante è che Alessandro Ruggeri quando ha scelto non ha puntato a caso sul primo club in vendita di cui è venuto a conoscenza, ma per il suo rientro nel calcio ha puntato scientemente sul club nerazzurro consapevole delle potenzialità e aspettative della piazza. L’ex patron dell’Atalanta, insomma, non ha assolutamente altre alternative immediatamente disponibili ed è disposto ad attendere ancora un po’ pur di acquisire la maggioranza del Pisa.

La variabile tempo, però, non è assolutamente secondaria. Il «progetto Ruggeri» prevede un campionato da protagonisti già da questa stagione e il tempo, al riguardo, comincia a stringere: fra un mese è in programma la prima giornata di campionato e c’è tutto un organigramma societario da sistemare e una squadra da rinforzare. Al più tardi entro la fine della settimana, insomma, l’ex patron dell’Atalanta si attende una risposta. Altrimenti, suo malgrado, potrebbe anche decidere di tirare i remi in barca e ritirarsi definitivamente dalla trattativa. Nel caso potrebbe tornare in auge l’ipotesi dell’ingresso di nuovo socio di minoranza con una quota rilevante e pronto a sostenere il presidente Battini, eventualità fatta trapelare in ambienti vicini al club di Piazza della Stazione.