Mercoledì 24 Aprile 2024

Braglia sulla graticola, a Ferrara lo stress-test della verità

Domani sera contro la Spal l’anticipo della 15ª giornata. Il tecnico ancora in piena emergenza

Piero Braglia, allenatore del Pisa, finora ha conquistato sei vittorie, cinque pareggi e tre sconfitte

Piero Braglia, allenatore del Pisa, finora ha conquistato sei vittorie, cinque pareggi e tre sconfitte

Pisa, 27 novembre 2014 - La verità è semplice, rapida ma non indolore: scivolare a otto o nove punti dall’Ascoli capolista sarebbe un gap quasi insopportabile. Ecco perché il Pisa che domani sera sarà di scena a Ferrara (mentre i bianconeri di Petrone sabato alle 19,30 ospiteranno il Grosseto) non potrà avere che un solo obiettivo: andare a caccia di una vittoria scaccia-crisi dopo il tracollo subito contro la Carrarese. Anche un pareggio - risultato sulla carta accettabile visto il valore dell’avversario - potrebbe rappresentare un problema. Basta pensare a questo aspetto per capire quanto il Pisa si sia complicato la vita in questo campionato che i nerazzurri avrebbero dovuto ‘ammazzare’ e in cui invece arrancano a sei lunghezze di distanza dal primo posto. Troppa tensione, troppa pressione, troppi problemi. Eppure il Pisa, che avrebbe bisogno di calma, non può permettersi il lusso di concedersi troppo tempo per uscire dal tunnel. Sbagliare ancora potrebbe seriamente compromettere il risultato finale.

Un bel grattacapo per Piero Braglia, che tornato a Pisa sette anni dopo i trionfi della promozione in serie B, immaginava per sé e per la sua squadra una strada più dolce e meno accidentata. Invece anche lui è finito sulla graticola, stretto fra la necessità di trovare la quadra a un gruppo ancora in evoluzione e il pressing del presidente Battini, che ha fatto chiaramente capire di aspettarsi un passo indietro del tecnico e del direttore sportivo qualora i risultati dovessero continuare a non arrivare. Come se non bastasse, c’è il problema infortuni: fuori uso Arma e Paci (ma questo si sapeva), fuori uso anche Napoli, che è tornato a sentire fastidio alla caviglia che già gli aveva dato problemi. Così molte scelte sono obbligate (vista anche la squalifica di Pellegrini) e in attacco ci sono sostanzialmente tre nomi (Stanco, Beretta e Giovinco) in ballo per due maglie. E la Spal? Ottava in campionato a due punti dai nerazzurri e reduce dalla sconfitta di Forlì, potrebbe tornare al 5-3-1-1, con i rientri di Gasparetto in difesa e Togni a centrocampo. Davanti a Menegatti, in difesa agiranno Lazzari, Gasparetto, Silvestri, Giani e Legittimo, a centrocampo Filippini, Togni e Capece e in attacco Germinale a supporto di Fioretti. L’unico ballottaggio appare quello tra Capece e Landi in linea mediana.