Giovedì 18 Aprile 2024

Bruchi morti nel piatto della mensa scolastica: scatta la denuncia

Sono stati i genitori a segnalare il caso ai carabinieri dei Nas. Il fornitore: "Non ci risultano esposti"

Carabinieri (Foto archivio)

Carabinieri (Foto archivio)

Pisa, 17 dicembre 2014 - La presenza di bruchi morti, nei pasti della mensa scolastica della scuola elementare pisana «Zerboglio», è costata una denuncia al direttore della filiale dell’Italia Centro-Nord della Elior Ristorazione Spa, vincitrice della gara d’appalto comunale per la fornitura dei pasti a tutte le scuole pisane, per avere fornito tre contorni infestati di parassiti. Nei guai è finito il quarantanovenne veneziano Alessandro Grassetti, dopo un’ispezione condotta presso il centro cottura e nella stessa scuola dei militari del Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri di Livorno insieme agli ispettori dell’Asl 5 pisana.

Il ritrovamento di un bruco risale al 12 novembre scorso e sono stati i genitori dei bambini a segnalare la somministrazione di cibo infestato ai carabinieri del Nas e alla Procura della Repubblica. Le indagini hanno appurato che agli alunni della scuola «Zerboglio» quel giorno erano stati somministrati tre contorni (cavolfiore bio toscano cotto a vapore) nei quali erano presenti bruchi morti. Grassetti è accusato di «somministrazione di cibi invasi da parassiti».

«E’ una situazione paradossale – commenta Marilù Chiofalo, l’assessore comunale alle politiche socio-educative e scolastiche – perché stiamo parlando delle nostre mense comunali che, secondo la classifica elaborata di recente da Legambiente, sono al primo posto della classifica nazionale per i menù biologici e a chilometro zero. In verità è stato effettivamente in un cavolfiore biologico è stato trovato un bruco, o forse due, a dimostrazione della genuinità dell’alimento. E’ altrettanto vero, ovviamente, che quanto accaduto non doveva succedere e per questo è giusto che chi ha sbagliato paghi. Infatti, secondo quanto previsto dal contratto, l’ufficio comunale dei servizi educativi ha provveduto a far pagare una penale di 900 euro alla società in questione».

Intanto arriva la replica del fornitore. A Elior Ristorazione, la società che fornisce i pasti alla scuola «Zerboglio» di Pisa dove sono stati trovati bruchi morti in alcuni pasti, «al momento non risulta alcuna denuncia a carico di Alessandro Grassetti, direttore della filiale Centro-Nord, né a carico di alcun rappresentante dell'azienda». In una nota l'azienda riferisce anche che la notizia della denuncia «non trova riscontro né da parte della Asl di zona, né del Nas di Livorno». L'azienda ricostruisce che «lo scorso 12 novembre sono stati rinvenuti, alla presenza della Commissione Mensa, alcuni bruchi, e non parassiti - precisa la nota - nel contorno a base di cavolfiori biologici della filiera corta toscana, serviti nella scuola Zerboglio di Pisa». La commissione mensa ha redatto un verbale presentato al Comune «il quale ha inviato una lettera di richiamo e un'ammenda a Elior Ristorazione.

L'azienda ha provveduto a sostituire il cavolfiore biologico con un prodotto di simili caratteristiche, in accordo con il Comune. Inoltre, Elior ha subito rafforzato le procedure di controllo e ha svolto ulteriore attività di formazione specifica al personale di servizio. Il 12 dicembre il Nas di Livorno e la Asl di zona, su segnalazione della Commissione Mensa, hanno eseguito un sopralluogo al centro cottura di Elior Ristorazione che prepara ogni giorno circa 3000 pasti per tutte le scuole comunali di Pisa. La verifica ha riguardato le azioni correttive messe in atto e tutti gli aspetti del servizio di ristorazione da Elior, rilevandone la piena conformità».