Acquisto del Pisa, linea bollente con gli Usa: a ore la telefonata decisiva

La trattativa: quasi pronte le carte per il passaggio di consegne

Il presidente Battini

Il presidente Battini

Pisa, 3 luglio 2015 - L’ultima chiamata era programmata per la tarda serata di ieri e, almeno in teoria, dovrebbe essere anche quella decisiva: le carte, infatti, sarebbero tutte o quasi sul tavolo. A stenderle ha provveduto in questi giorni Matteo Anconetani, rappresentante ufficiale del potenziale acquirente del Pisa, in collaborazione con l’avvocato Gabriele Bonadio. E in serata dovrebbe arrivare la risposta definitiva, o quasi dagli Stati Uniti, quella in cui l’imprenditore che nei giorni scorsi aveva espresso un interessamento nei confronti del club nerazzurro dovrà comunicare se vuole andare avanti e compiere un passo ulteriore quindi salendo su un aereo diretto a Pisa per presentare formalmente un’offerta oppure se preferisce lasciar perdere.

La decisione dovrebbe essere imminente e, se fosse positiva, diversamente dal passato recente, patron Battini potrebbe anche trovarsi di fronte un potenziale compratore dalle spalle piuttosto robuste. Il nome, infatti, è ancora «top secret» ma il profilo, almeno sulla carta, sembrerebbe interessante: si tratterebbe, infatti, di un imprenditore italo-americano alla guida di un colosso di circa un migliaio di dipendenti che si occupa di progettazione e realizzazione di sistemi di pagamento e di identità (per intendersi bancomat e simili) ma anche di alta tecnologia applicata alla mobilità con sede principale in Florida e stabilimenti in Brasile, Uruguay e Messico.

Numeri importanti, dunque, abbinati ad un interesse per il calcio che andrebbe oltre quello del semplice appassionato dato che sarebbe anche fra i sostenitori di un noto club del soccer statunitense.

Perché un soggetto di questo tipo potrebbe essere interessato ad investire nel Pisa? Principalmente perché da qualche hanno ha acquistato anche un’azienda con sede in Italia ed è interessato ad affermarsi anche nel mercato del nostro Paese prima ed europeo poi. E la città della Torre sotto questo profilo potrebbe essere un veicolo d’immagine ed un brand molto importante. Si aggiunga poi la prospettiva del possibile ripescaggio in serie B, che fra qualche settimana potrebbe rivelarsi assai più concreta di quanto possa apparire oggi, e che costituisce un incentivo non da poco per un imprenditore che, quindi, in brevissimo tempo potrebbe ammortizzare l’investimento fatto per acquistare il club trovandosi già in una categoria superiore e cominciare pure a guadagnare qualcosa dato che, come è noto, in cadetteria le entrate sono notevolmente superiori rispetto alla Lega Pro. Tutti ragionamenti che sono stati al centro delle fitte e frequenti «call conference» di questi giorni. Fra poco si dovrebbe sapere se sarà stata solo teoria o se, invece, l’interessamento si sarà concretizzato nella presentazione di un’offerta.